Avvio dei lavori per la messa in sicurezza definitiva della Strada del Friuli interessata dal dissesto franoso del 19 novembre 2006 in corrispondenza del rio Patoc e del civico n.269

27 luglio 2007
Trieste

Venerdì 27 luglio 2007 alle ore 12.30 il Vicepresidente della Regione Friuli Venezia Giulia e Assessore alla Protezione civile, Gianfranco Moretton, il Sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, il direttore centrale della Protezione civile della Regione, Guglielmo Berlasso, gli Assessori Franco Bandelli e Piero Tononi, e i tecnici della Protezione civile regionale, hanno presentato l’avvio dei lavori volti alla definitiva messa in sicurezza della Strada del Friuli interessata lo scorso 19 novembre 2006 da un dissesto franoso in corrispondenza del civico n. 269 e del Rio Patoc.
La Protezione civile della Regione che allora era intervenuta prontamente a salvaguardia del transito in sicurezza nell’area di frana a salvaguardia della pubblica incolumità tramite la realizzazione di opere provvisionali ed in particolare la costruzione del ponte Bailey, ora è impegnata nella realizzazione dell’opera definitiva di messa in sicurezza dell’area, tramite la realizzazione del manufatto definitivo che sarà ultimato, come previsto, entro il mese di dicembre 2007.
L’opera che verrà realizzata dalla Protezione civile della Regione e che avrà avvio domani 27 luglio 2007, prevede il riempimento dell’avvallamento in corrispondenza del Tornante sul Rio Righetti con circa 13.000mc di materiale di buone caratteristiche meccaniche, previa realizzazione di un’opera di contenimento a spessore variabile (da 1.80m alla base a 30cm in sommità) e a conformazione planimetrica semicircolare. In fase progettuale è stato posto particolare riguardo alla riduzione dell’impatto ambientale dell’opera e di conseguenza il muro di contenimento verrà realizzato con geometria spezzata per permettere la piantumazione di specie rampicanti ed arbustive.
Infatti, tutta l’opera verrà mascherata su più livelli con essenze arboree e il terrapieno risultante dal riempimento a monte dell’opera stessa, verrà utilizzato quale parcheggio per 60 autovetture con particolare attenzione nel suo inserimento in aree verdi perimetrate da pietra d’Istria che ben si inserisce nel contesto ambientale circostante.
Il corso d’acqua sottostante verrà ripristinato nella sua funzionalità con un’attenta pulizia anche a monte e a valle.
Il costo complessivo dell’intervento è di circa 1.700.000,00€, di cui 700.000,00€ a carico del Comune di Trieste e la parte residua pari a 1.000.000,00€ a carico della Protezione civile della Regione.