Nella mattinata di mercoledì 23 dicembre 2009 la Sala Operativa Regionale della Protezione Civile ha coordinato gli interventi dei volontari di diversi gruppi comunali di Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia.
L'innalzamento della temperatura, provocato dal vento di scirocco, ha portato intense piogge su tutta la pianura e sull'area pedemontana della regione, mentre nella zona alpina si sono verificate abbondanti precipitazioni nevose. Lo scirocco inoltre ha provocato il fenomeno dell'acqua alta a Grado e in località Villaggio del Pescatore in Comune di Duino Aurisina. Le temperature ancora basse in montagna nella notte fra il 22 e il 23 dicembre hanno causato la formazione di ghiaccio sulle arterie stradali della Carnia e del Canal del Ferro. I dati pluviometrici hanno fatto registrare alle ore 8.00 i seguenti valori di cumulata nelle 12 ore: Gran Monte mm.169, Coritis mm.154, Resia mm.147, Uccea mm.144.
In particolare hanno operato le seguenti squadre di volontari dei gruppi comunali di Protezione civile:
- a Grado: 3 volontari con motopompa per allagamenti del centro storico dovuti all'acqua alta;
- nei comuni del Distretto del Cormor, nell'Isontino, a Premariacco e a Tarcento: oltre 40 volontari impegnati per piccoli allagamenti e per monitoraggio dei livelli dei corsi d'acqua;
- a Paularo: 4 volontari per spalare la neve.
Nel corso della giornata i volontari dei Gruppi comunali dell'Isontino sono stati attivati in considerazione delle piene dei corsi d'acqua del bacino idrografico dell'Isonzo. Nel pomeriggio l'Isonzo ha esondato a Poggio Terza Armata, allagando la strada provinciale 8 ed alcune vie della frazione. Piccoli allagamenti dovuti alla pina dell'Isonzo sono stati segnalati anche a Farra d'Isonzo e a Sagrado. A Fossalon il fiume ha esondato allagando solo terreni agricoli. Anche le acque del torrente Vipacco ha allagato alcuni campi in località Gabria. Alle ore 15:50 in considerazione del superamento del 1° livello di allarme presso l'idrometro del fiume Isonzo a Gradisca, la Sala operativa regionale ha fatto attivare il Servizio di piena lungo gli argini del fiume Isonzo e del torrente Torre. Il servizio è stato sospeso solo dopo la mezzanotte quando i livelli dei due corsi d'acqua sono tornati sotto il livello di guardia.