Il giorno 1° luglio 2010 venivano segnalati, tra le ore 12.00 e le ore 12.30, due incendi in aree boschive localizzati rispettivamente nei comuni di Moggio Udinese, in prossimità della loc. Monticello e in comune di Chiusaforte, loc. Plan de la Fratte. Probabilmente tali incendi sono stati causati dai fulmini dei temporali abbattuti in zona la sera del 30 giugno. La Sala Operativa Regionale provvedeva quindi ad attivare le squadre dei volontari di Protezione civile dei comuni di Moggio Udinese e Dogna che, congiuntamente ai tecnici della Protezione civile della Regione e del Corpo Forestale Regionale, si recavano immediatamente sui luoghi delle segnalazioni per iniziare le operazioni di spegnimento. Dalla prima ricognizione sul posto risultava evidente che entrambi gli incendi si sviluppavano su terreni impervi e tale condizione rendeva estremamente rischiose, o quasi impossibili, le operazioni di spegnimento da terra.
Veniva pertanto attivato prontamente un elicottero della Protezione civile della Regione per effettuare le operazioni di spegnimento nel comune di Moggio Udinese, dove esiste in località Moggessa un vascone antincendio dal quale l’elicottero poteva attingere l’acqua necessaria. Successivamente un secondo elicottero della Protezione civile veniva attivato per recarsi a Chiusaforte sul secondo incendio dove, in località Vidali, i volontari della Protezione civile stavano allestendo un vascone antincendio mobile da mettere a disposizione dell’elicottero.
Nel primo pomeriggio, su entrambe le aree boschive interessate dagli incendi, stavano lavorando due elicotteri del Servizio aereo regionale di Protezione civile, con lanci di acqua, trasporto di materiali necessari e ricognizioni.
Nel frattempo le squadre del Corpo Forestale Regionale, specializzate nelle operazioni di tipo alpinistico, venivano trasportate con l’elicottero in prossimità dell’incendio di Moggio Udinese, con le attrezzature necessarie a realizzare una linea d’acqua per bagnare e raffreddare il fronte dell’incendio, non più attivo, ma ancora molto caldo. Le operazioni aeree di spegnimento e bonifica di entrambi gli incendi si concludevano dopo le ore 17.00 con il ritrovo dei mezzi aerei e dei tecnici a Moggio Udinese presso la locale sede dei Pompieri Volontari. Nel frattempo sull’incendio di Moggio Udinese continuava il lavoro di bonifica a terra da parte dei volontari della Protezione civile e del personale del Corpo Forestale, allo scopo di raffreddare l’area coinvolta dall’incendio e ridurre il rischio di ripartenze dello stesso.
Al fine di effettuare una valutazione accurata dello stato effettivo delle zone bonificate nel pomeriggio, si provvedeva ad eseguire una ricognizione aerea del territorio con l’elicottero del Servizio aereo regionale di sorveglianza e telerilevamento.
Quest’ultimo è dotato di una videocamera Wescam con sistema elettro-ottico MX-15 True HD, in grado di svolgere rilievi video nel campo del visibile e dell’infrarosso e di un sistema di registrazione e trasmissione in diretta delle immagini in alta definizione, sia alla Sala Operativa di Palmanova, sia ad una unità mobile ricevente a terra, approntata per l’occasione a Moggio Udinese presso la locale sede dei Pompieri Volontari.
L’elicottero, guidato dai tecnici sul posto, permetteva di individuare, utilizzando la videocamera nel campo dell’infrarosso, gli hot spots (punti caldi) ancora presenti nelle aree bonificate, che altrimenti sarebbero risultati impercettibili nel campo del visibile.
Le coordinate precise degli hot spots venivano quindi registrate al fine di effettuare un nuovo volo di ricognizione alle prime ore del mattino della giornata seguente, 2 luglio 2010, in modo da sfruttare la maggiore differenza di temperatura tra gli stessi hot spots eventualmente ancora presenti e l’area boschiva circostante.
Sulla base del nuovo volo di ricognizione, che vedeva a bordo anche la presenza dei Direttori delle Operazioni di Spegnimento, si constatava l’esigenza di proseguire le operazioni di bonifica nell’area sita nel comune di Moggio Udinese. A tal fine veniva pertanto attivato l’elicottero del Servizio aereo di Protezione civile regionale.
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