Venerdì 3 febbraio 2012 alle ore 05.00 la S.O.R. di Palmanova ha attivavato il Gruppo Comunale di Protezione Civile di Cividale del Friuli per un vasto incendio boschivo sulle falde del Monte Matajur.
I volontari AIB di Cividale del Friuli sono intervenuti con 3 veicoli, 1 vascone smontabile, 1 modulo AIB ed 8 volontari.
Alle ore ore 06.00 è partita la prima squadra che arrivava alla base operativa sul Monte Matajur, nei pressi del Rifugio “G. Pelizzo” raggiungendo i già presenti funzionari della Forestale di Attimis e Cividale del Friuli, le autobotti dei Vigili del Fuoco e le pattuglie dei Carabinieri, con il supporto dei volontari di Pulfero e Savogna a regolare il traffico stradale.
Le operazioni di spegnimento non erano ancora iniziate a causa dell’oscurità che impediva l’intervento sul fronte fuoco, lontano da percorsi stradali ed in zone montane impervie. In previsione dell’intervento dell’elicottero, si è proceduto quindi all’installazione del vascone smontabile da 7.500 litri, in dotazione.
Le condizioni climatiche particolarmente avverse, con una temperatura di 13 gradi sotto zero e presenza di vento, hanno nel frattempo congelato il gruppo pompa ed erogazione del modulo AIB in dotazione. Lo stesso problema si è verificato poi anche con l’autobotte CM80 della Forestale di Cividale del Friuli per cui il travaso dell’acqua dall’autobotte al vascone è stato effettuato con la motopompa Rosenbauer in dotazione al Daily 4X4 del Gruppo di Cividale del Friuli. I volontari AIB di Cividale del Friuli, unici operatori AIB presenti, si sono divisi quindi in due squadre che sono state inviate per intervenire immediatamente, manualmente – con soffiatori e battifiamme – sul fronte fuoco nelle zone più vicine all’abitato di Montemaggiore. Attorno alle ore 8.00 ha iniziato ad operare l’elicottero AS-350B3 della Protezione Civile della Regione, sotto una sottile ma insistente nevicata che, nel frattempo era iniziata. Nel frattempo sono arrivati in rinforzo i volontari AIB dei Gruppi Comunali di Protezione Civile di Moimacco, San Pietro al Natisone, Manzano, Prepotto, Savogna e Torreano, nonché ulteriore personale e mezzi del Corpo Forestale Regionale. L’azione combinata delle squadre a terra (con battifiamme e soffiatori) e il decisivo intervento dell’elicottero, hanno consentito di domare le fiamme e terminare le operazioni alle ore 10:00, tempo estremamente contenuto considerando i tempi di avvicinamento, l’estensione di circa 30 ettari dell’area percorsa dal fuoco e il suo perimetro di circa 4 chilometri.
Il Coordinatore
Gianfranco MAURI
