Durante i tragici eventi del sisma che ha colpito nei giorni scorsi l’Emilia Romagna, in particolare le provincie di Modena e Ferrara, si sono visti operare numerosi cani da soccorso con la specializzazione della ricerca su macerie che, con il loro fiuto e la loro infinita tenacia, si sono prestati all’arduo lavoro del ritrovamento delle persone travolte dalle case e dai capannoni crollati in seguito alle tremende scosse telluriche registrate nelle zone. Due di questi cani, Kim e Cloe, accompagnati dai loro preparatissimi conduttori, appartengono al Coordinamento Regionale Unità Cinofile del Friuli Venezia Giulia.
Allertate e partite dalla Sala Operativa Regionale di Palmanova il giorno 29 maggio 2012, due ore dopo la scossa che ha devastato i comuni di Medolla e Mirandola, le due unità cinofile si sono messe a disposizione dell’UCL9 dei Vigili del Fuoco per operare nel sito della ditta Haemotronic di Medolla. Una volta concluse le operazioni di ricerca i conduttori si sono messi a disposizione per montare un campo tende a Quarantoli da dove, una volta completata la tendopoli, hanno fatto rientro a Palmanova.
C’è da ricordare che questi cani addestrati alla ricerca su macerie, e quindi in ambientazioni tutt’altro che felici, sono stati protagonisti anche di alcuni interventi nel disastroso sisma che nel 2009 colpì la città de L’Aquila e tutta la sua provincia. Sono comunque animali molto sensibili e che si prestano benissimo al servizio a loro richiesto, senza paura e senza alcuna esitazione, si immedesimano nella loro parte di soccorritori con caratteristiche uniche e speciali, delle quali l’uomo, con tutta la tecnologia che possiede, non è ancora riuscito né ad eguagliare né tantomeno ad avvicinarsi. Oggi come oggi questi instancabili soccorritori sono indispensabili in situazioni tragiche come quelle appena accadute in Emilia Romagna, chiedendo al loro partner solo ed esclusivamente considerazione ed affetto.