Intervento dalle unità cinofile del Coordinamento Regionale Unità Cinofile da Soccorso per la ricerca persona dispersa in comune di Gradisca d'Isonzo (GO)

24 aprile 2013
Gradisca d'Isonzo

Il 24 aprile 2013 la Sala Operativa Regionale di Palmanova ha attivato le unità cinofile del CRUCS (Coordinamento Regionale Unità Cinofile da Soccorso) per un intervento di ricerca persona dispersa in comune di Gradisca d'Isonzo.
Un anziano, residente nella casa di riposo comunale San Salvatore di Gradisca d'Isonzo, dopo aver cenato nella sala mensa alle ore 20.30 del 23 aprile, si è allontanato dall'edificio. Il personale si è accorto della sua assenza verso le ore 21.00 quando ha allertato le Autorità preposte, che hanno richiesto l'intervento della Protezione civile.
Immediatamente la Sala Operativa Regionale ha allertato la squadra comunale di protezione civile di Gradisca e 2 unità cinofile del CRUCS, che, coordinati dal comando dei carabinieri del comune, hanno iniziato le operazioni di ricerca, che si sono concluse, con esito negativo, attorno alle ore 05.00 del 24 aprile.
Alle prime luci dell'alba è stato allertato anche il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico della stazione di Trieste e le squadre comunali di protezione civile dei comuni di Gradisca d'Isonzo, Campolongo Tapogliano, Mariano del Friuli, Medea, Monfalcone, Moraro, Romans d’Isonzo, Ronchi dei Legionari, Ruda, Sagrado, San Lorenzo Isontino, San Pier d’Isonzo, San Vito al Torre, Savogna d’Isonzo, Villesse.
Le ricerche si sono concentrate nelle zone in periferia della cittadina di Gradisca con il supporto di altre 4 unità cinofile del CRUCS e una del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico, mentre l'elicottero della Protezione Civile della Regione sorvolava la zona interessata alle ricerche.
Verso le ore 17.20, nei pressi dell'argine del fiume Isonzo, l'anziano è stato trovato da Frodo, un cane golden retriever del CRUCS che, fiutando l'odore del disperso, si è allontanato dal suo conduttore trovando la persona scomparsa distesa a terra e, mettendosi ad abbaiare in maniera ferma e decisa, ha richiamato l'attenzione del suo padrone.
Nel giro di pochi minuti sono arrivati i soccorsi del 118, coordinati dal personale della stazione di Trieste del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico, i quali hanno potuto constatare che l'anziano, seppur in stato confusionale, era comunque in buone condizioni di salute nonostante la notte passata all’addiaccio.