Lungo la linea delle risorgive le acque freatiche dell’alta pianura riemergono in superficie dagli strati ghiaiosi, sovrapposti a strati pressoché impermeabili, dando origine ad un insieme di rii, canali e fiumi formando un reticolo idrografico unico nel suo genere.
Tale reticolo è caratterizzato da una portata media rilevante pressoché costante nelle stagioni che dipende dallo stato di imbibizione degli strati dell’alta pianura, a loro volta alimentati dalla percolazione superficiale delle acque meteoriche o dagli apporti dei letti dei principali corsi d’acqua (Tagliamene, Cellina-Meduna, Isonzo, Torre).
Tali corsi d’acqua non sono riconducibili a dei bacini idrografici in senso stretto, quanto alle dinamiche dell’equilibrio del substrato dell’alta pianura e degli apporti stagionali.
L’alveo è monocursale meandrizzato ed il trasporto solido è assai contenuto, mentre la sezione idraulica è costante lungo l’alveo e quasi completamente impegnata dalle acque.

Anche i corsi di risorgiva sono soggetti, in caso di eventi meteorici eccezionali, a portate elevate che possono provocare esondazione, soprattutto in concomitanza con fenomeni di alta marea del mare Adriatico e presenza di venti da sud.
I principali corsi di risorgiva regionali sono: Orzona, La Paisa, Sentirone, Noncello, Fiume, Sile Lin, Lemene, Reghena, Stella, Zellina, Corno, Aussa, Terzo, Natissa e Tiel.