Dogna: Inaugurata la nuova Sede Comunale

sabato 10 giugno 2006
Dogna

“Oggi, per il gruppo comunale di protezione civile di Dogna, è una data storica, in cui si realizzano due sogni lungamente rincorsi: la realizzazione della nuova sede e la consegna di un mezzo adeguato a rispondere all’esigenze di protezione civile che il gruppo si trova ad affrontare.”
Queste parole del sindaco di Dogna, Renato Taurian, hanno aperto sabato 10 giugno 2006, la cerimonia inaugurale della sede comunale di Protezione civile, alla quale erano presenti, tra gli altri, il direttore centrale della Protezione civile regionale, Guglielmo Berlasso, il procuratore della Repubblica Enrico Cavalieri, il consigliere regionale Giorgio Baiutti, l’assessore provinciale Renato Carlantoni, i sindaci dei  comuni limitrofi e tanti volontari appartenenti ai vari gruppi comunali di protezione civile della regione, che con il gruppo di Dogna hanno condiviso tante esperienze sul campo.
Dopo i saluti di tutte le autorità presenti, le quali hanno espresso compiacimento e partecipazione per i risultati raggiunti dalla squadra comunale di Dogna, il primo momento ufficiale della giornata è stata la consegna, da parte del sindaco al caposquadra – responsabile mezzi del gruppo, delle chiavi del nuovo mezzo: un Ducato 4x4, adattato per essere in grado di affrontare sia emergenze di protezione civile in generale sia emergenze relative all’antincendio boschivo.
Con il tradizionale taglio del nastro, la cerimonia è entrata nel vivo e con grande soddisfazione, il coordinatore della squadra comunale di Dogna, Gianpaolo Peruzzi, ha fatto da guida agli ospiti nella visita dei locali della sede.
Inizialmente il progetto prevedeva la ristrutturazione di quella che era la vecchia sede, di fortuna, utilizzata dal Gruppo comunale di Protezione civile per gli incontri. Con l’alluvione della Val Canale e Canale del Ferro del 29 agosto 2003, che provocò gravissimi danni in tutto il territorio, questo non fu più possibile. Per far fronte alle esigenze espresse dal gruppo comunale di poter disporre di un luogo idoneo sia come punto di ritrovo sia come magazzino, il comune di Dogna decise, quindi, di cedere ai volontari parte del magazzino comunale che, opportunamente modificato, avrebbe potuto fungere da sede.
Ristrutturata, grazie ad un finanziamento regionale finalizzato a dotare i gruppi comunali di sedi fruibili e adeguati alle attività di protezione civile, la parte di magazzino donata, ora il Gruppo comunale dei volontari di protezione civile di Dogna  dispone di una sede di ben 200 mq distribuita su due livelli.
Mentre il piano terra ospita il garage per i mezzi di protezione civile, l’ officina di riparazione e il ripostiglio, al primo piano si trovano: un ufficio che funge da sala Operativa locale, un grande salone per lo svolgimento delle riunioni, che in caso di necessità, memori soprattutto delle gravi emergenze che il Comune di Dogna si è trovato ad affrontare negli anni, funziona da sala da pranzo e cucina, e il guardaroba. Data l’altezza notevole della costruzione, sempre al primo piano è stato realizzato un soppalco, dove si trova una piccola camera e una stanza di deposito.
La caratteristica peculiare di questa sede è la presenza di un “fogolar”, ovvero un caminetto quale simbolo del calore e del piacere di ritrovarsi, come metafora dell’incontro: i fumi che usciranno dal caminetto saranno un segnale per tutti che in sede c’è qualcuno, un amico con cui scambiare due parole.
Nel pomeriggio la festa è proseguita con altri due momenti particolarmente importanti: il ringraziamento da parte della squadra comunale al coordinatore Gianpaolo Peruzzi, per l’impegno e la dedizione avuti nel far crescere la struttura in una piccola realtà comunale come quella di Dogna e la consegna di un presente a tutti i gruppi comunali di protezione civile che nel 2003 hanno lavorato per aiutare Dogna e i comuni colpiti dall’alluvione del 2003 a superare l’emergenza.
La giornata di sabato 10 giugno 2006, con l’inaugurazione della nuova sede di protezione civile di Dogna, segna una tappa importante per questo gruppo comunale e per tutto il sistema regionale integrato di Protezione civile, poiché permette di realizzare e garantire sempre di più la capillarità del presidio del territorio regionale, favorendo nel tempo una politica di prevenzione .