Testato un nuovo tipo di telecamera multisensore per l'individuazione di dispersi in mare o di eventuali fenomeni di inquinamento marino

26 aprile 2010
Trieste

La Protezione Civile della Regione sta progettando una rete di sorveglianza elettro-ottica delle zone costiere e del mare, a salvaguardia della pubblica incolumità e dell’integrità dell’ambiente marino.
Il giorno 26 aprile 2010, da un punto panoramico nei dintorni di Trieste, il Direttore centrale, dott. Guglielmo Berlasso, i tecnici della Protezione Civile della Regione ed i funzionari della Capitaneria di Porto di Trieste hanno effettuato una prova della telecamera multisensore HRC della FLIR Systems.
Si tratta di un dispositivo che abbina due telecamere stabilizzate ad alte prestazioni per il rilevamento a lunga distanza; la prima con sensore per lunghezze d’onda nel visibile, la seconda con sensore per lunghezze d’onda nell’infrarosso. Queste telecamere saranno collegate in tempo reale con la Sala Operativa Regionale della Protezione Civile e la Capitaneria di Porto di Trieste.
L’utilizzo di questo sistema integrato consentirà di individuare in qualunque condizione di visibilità, anche nottetempo, eventuali dispersi a mare o eventuali fenomeni di inquinamento marino conseguenti a incidenti o comportamenti dolosi.



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Video di test della telecamera multisensore HRC della FLIR Systems (Video 320x240, preferibile se usate una rete con bassa velocità di download) (Windows Media, essendo ad alta definizione ci mette qualche istante per partire)

Nel filmato, girato al tramonto, inizialmente si può vedere una nave cargo nel Golfo di Trieste ad una distanza di 16130 m (sia nell'infrarosso che nel visibile), quindi viene inquadrata una motovedetta che dista poco meno di 10 Km, anche in questo caso viene fatto il raffronto tra la visione nell'infrarosso e nel visibile. Di seguito viene inquadrato il porto di Trieste e il confine di stato Italia - Slovenia nei pressi della località Lazzaretto in comune di Muggia. Quindi l'inquadratura si sposta sulla laguna di Grado ed in particolare è distinguibile il Santuario di Barbana (distante circa 30 Km.), nel visibile il Santuario non è facilmente distinguibile sia per mancanza di luce che per la presenza di foschia. Nei minuti successivi vengono inquadrate navi in navigazione nel golfo di Trieste ed altre a largo della costa slovena, inoltre è distinguibile una barca a vela ad una distanza prossima a 20 Km. Viene di nuovo inquadrata la zona costiera di Lazzaretto con visione nell'infrarosso. Il filmato termina con la visione della costa croata di Punta Salvore e della chiesa della città slovena di Pirano.