Durante la notte del 9 agosto 2008 le zone costiere del Friuli Venezia Giulia sono state colpite da una tromba d'aria simile ad un vero e proprio tornado. Già nel nel pomeriggio precedente, a partire dalle 14:30 e fino alle ore 16:00, una violenta grandinata ha colpito la zona di Latisana provocando ingenti danni a infrastrutture, abitazioni e autovetture parcheggiate. In particolare, l’ospedale civile di Latisana ha riportato ingenti danni alla copertura costringendo l'evacuazione dell’ultimo piano con la chiusura delle quattro sale operatorie e del reparto di ostetricia. I volontari di Protezione civile del Comune di Latisana sono prontamente intervenuti, insieme al personale sanitario, per assistere i ricoverarti nel trasferimento ad altre strutture.
In seguito, a partire dalle ore 23.00, un nuovo fronte temporalesco molto intenso ha interessato la fascia costiera. A partire da Latisana e in rapida successione i comuni di Lignano Sabbiadoro, Ronchis, Precenicco, Palazzolo dello Stella, Muzzana del Turgnano, Marano, Carlino, San Giorgio di Nogaro, Torviscosa, Aquileia, Fiumicello, Grado, Monfalcone, Staranzano e Duino Aurisina sono stati sconvolti da un'evento atmosferico simile ad un vero e proprio tornado. Alberi abbattutti dalle forti raffiche di vento sono stati segnalati anche a Ragogna, Campolongo al Torre, San Canzian d’Isonzo.
Innumerevoli segnalazioni sono giunte alla Sala operativa della Protezione Civile della Regione di Palmanova rispetto ad interruzioni della viabilità per la caduta di alberi sulle strade, di case scoperchiate e di interruzioni di linee aeree. Le squadre dei Gruppi comunali di protezione civile ed i tecnici della protezione civile della regione si sono subito attivati per il ripristino della normalità e per l’assistenza alla popolazione.I danni maggiori si sono verificati nella pineta di Grado dove, lo sradicamento e la caduta di alberi per le forti raffiche di vento, che hanno raggiunto la velocità di 160 Km/h, hanno provocato due vittime. Inoltre a causa dall’enorme numero di alberi caduti sulle strade di accesso, la città di Grado è rimasta isolata per qualche ora. Gravi danni hanno subito i campeggi Al bosco, Punta Spin, Europa e Primiero. Per i turisti evacuati dai campeggi è stata allestita dai volontari della protezione civile un’area di accoglienza.
Nelle prime fasi di soccorso e ripristino sono stai impegnati oltre 300 volontari dei Gruppi comunali ( Aquileia, Attimis, Basiliano, Campoformido, Campolongo al Torre, Carlino, Cassacco, Cervignano, Cividale del Friuli, Dogna, Faedis, Fiumicello, Fogliano, Gorizia, Grado, Lestizza, Lignano, Lusevera, Magnano in Riviera, Malborghetto, Marano Lagunare, Martignacco, Monfalcone, Muzzana del Turgnano, Nimis, Pagnacco, Palazzolo dello Stella, Palmanova, Pasian di Prato, Pasiano di Pordenone, Pordenone, Povoletto, Pozzuolo, Ragogna, Reana del Roiale, Resiutta, Romans d'Isonzo, Ronchi dei Legionari, S.Pier d'Isonzo, Sagrado, San Canzian d'Isonzo, Savogna D'isonzo, Staranzano, Tarcento, Tavagnacco, Torreano, Torviscosa, Trieste e Zoppola e i volontari dei Pompieri Volontari di Trieste) e i tecnici della Protezione civile regionale che si sono avvalsi dei mezzi operativi messi in campo dalla Protezione civle: autogrù, scavatori, camion e ruspe.