Eventi alluvionali dei giorni 26 e 27 maggio 2007

26 e 27 maggio 2007
Regione Friuli Venezia Giulia

Nelle giornate del 26 e 27 maggio 2007, il territorio del Friuli Venezia Giulia è stato interessato da fenomeni temporaleschi estesi e di eccezionale intensità. Le temperature elevate, registrate nelle ultime settimane e anomale per questo periodo dell’anno, hanno determinato fenomeni meteorologici particolarmente violenti dovuti allo scontro di masse d’aria calde con elevato contenuto d’umidità e le correnti fredde degli strati alti dell’atmosfera.

I primi forti temporali che si sono verificati nella serata del 26 sono stati caratterizzati da intensa attività elettrica e forti colpi di vento, con precipitazioni limitate.


Allagamenti a Latisana, via Gaspari

Dalle prime ore della domenica 27 le correnti di scirocco particolarmente umide al suolo unite  a venti sud-occidentali in quota hanno determinato la formazione di celle convettive particolarmente attive e persistenti che in poche ore hanno determinato precipitazioni cumulate di oltre 150 mm colpendo la fascia di territorio compresa tra la bassa pianura occidentale e le valli del Natisone nel settore orientale della Regione.

Il fronte del maltempo ha raggiunto la Regione nella serata del giorno 26 colpendo in particolare la zona del manzanese e causando una vittima per il crollo di un tendone sollevato dal vento. Nelle ore successive sono pervenute alla Sala Operativa della Protezione civile della regione le prime segnalazioni di alberi sradicati e interruzioni della viabilità.

Il giorno 27,  a partire dalle ore 6 del mattino, forti precipitazioni hanno colpito la zona dei comuni di Ronchis e Latisana. Nel giro di tre ore su tale zona si sono riversati fino a 100 mm di pioggia causando gravi problemi alla rete di scolo e conseguenti allagamenti della viabilità e delle aree abitate.


Allagamento di Pavia di Udine

Nelle ore successive il fronte temporalesco si è esteso verso Nord-Est investendo i Comuni di Muzzana del Turgnano, Palazzolo dello Stella, Castions di Strada, Rivignano, Santa Maria la Longa,  Pavia di Udine,  Pradamano,  Buttrio, Premariacco. I problemi più gravi hanno riguardato i Comuni di Pavia di Udine e Santa Maria la Longa dove si sono verificati allagamenti nella frazione di Risano e nella frazione di Persereano causati dalle acque meteoriche provenienti dalla campagna. Allagamenti del centro abitato hanno riguardato inoltre il capoluogo di  Pavia di Udine e la frazione di Lauzacco, dove si è registrato anche l’allagamento e la conseguente chiusura della strada statale 352 Udine-Palmanova. Nel Comune di Santa Maria la Longa allagamenti si sono registrati lungo le strade di collegamento alla frazione di Merlana e fra le frazioni di Persereano e Santo Stefano Udinese. Problemi di allagamento delle strada anche nella frazione di Tissano lungo la strada tra Tissano e Risano e nel centro abitato di Tissano.

Nel primo pomeriggio nuovi  forti temporali hanno colpito la destra Tagliamento ed in particolare il Comune di Cordovado e Morsano al Tagliamento. Il nubifragio ha causato disagi alla circolazione e soprattutto allagamenti a negozi e abitazioni.

Nel tardo pomeriggio un altro fronte temporalesco si è innescato sull’area della Provincia di Trieste portando intense precipitazioni che in quattro ore hanno raggiunto valori prossimi ai 100 mm. La concomitanza di queste intense precipitazioni con il picco di alta marea registrato verso le ore 18.30 e i pur deboli ma presenti venti di scirocco, ha causato estesi allagamenti e fenomeni di acqua alta lungo la linea costiera nei centri di Trieste e Muggia. La gravità della situazione ha costretto le autorità a chiudere le strade che collegano Muggia a Trieste e Muggia al confine di Stato di Lazzaretto. Inoltre sono state segnalazioni frane nel Comune di Muggia lungo la strada per Borgo San Pietro.


I volontari al lavoro a Latisana

Immediato l’intervento da parte della Protezione civile della Regione: alle ore 15:13 del pomeriggio del sabato 26 maggio è stato diramato dalla Sala Operativa Regionale un avviso meteo per possibili temporali di forte intensità sul territorio regionale che sarebbero stati accompagnati da forti colpi di vento. Nelle prime fasi dell’emergenza i volontari dei gruppi comunali di protezione civile sono intervenuti nell’ambito dei comuni di appartenenza, ma dopo i primi interventi, vista la gravità della situazione, la Sala operativa regionale ha attivato ulteriori gruppi comunali da inviare in soccorso ai comuni colpiti. In breve tempo sono stati mobilitati complessivamente circa 500 volontari provenienti da più di 50 comuni della Regione.

I volontari sono intervenuti sui luoghi con le attrezzature necessarie allo svuotamento e la pulizia delle abitazioni allagate.

Nel Comune di Latisana, in particolare, il tempestivo intervento dei volontari di protezione civile ha permesso di mettere in salvo numerose persone in difficoltà a causa degli allagamenti.  Un importante contributo alla riduzione del disagio alla popolazione è stata inoltre attuato mediante l’attivazione di blocchi finalizzati alla chiusura del traffico nel centri abitati allagati. Ciò ha consentito di aumentare il livello di sicurezza della circolazione dei mezzi di soccorso e di ridurre i danni alle abitazioni.
Anche in Comune di Pavia di Udine numerosi gruppi comunali sono stati inviati dalla Sala Operativa per assistere i cittadini nelle aree allagate e per la sicurezza della viabilità. Nella frazione di Ronchi di Popereacco i volontari hanno realizzato un rinforzo arginale in sacchetti si sabbia lungo un canale di irrigazione. In alcuni punti è stato necessario l’intervento di mezzi meccanici per favorire il deflusso delle acque verso la campagna.
Nel quadro complessivo delle attività svolte dalla Sala Operativa va evidenziata la funzione di coordinamento nei confronti di altri enti con competenza territoriale come i due consorzi di bonifica Bassa Friulana e Ledra-Tagliamento, e ciò anche in attuazione al protocollo d’intesa siglato recentemente tra la Protezione Civile della Regione e l’Unione consorzi di bonifica del FVG.


Manufatto di sollevamento nel Canale Fossalon della rete
fognaria comunale a Paludo di Latisana

Va ricordato che il monitoraggio continuo dell’andamento delle precipitazioni ha permesso ai tecnici della Protezione Civile della Regione di coordinare i soccorsi e gli interventi al fine di limitare i danni causati in particolare dalla situazione di crisi idraulica dei reticoli idrografici e delle reti fognarie non dimensionate per eventi di pioggia come quelli registrati.

Inoltre i tecnici delle Protezione Civile della Regione che hanno raggiunto le aree maggiormente colpite dalle precipitazioni hanno coadiuvato i Sindaci ed i Coordinatori comunali nella gestione dell’emergenza.

Nel Comune di Latisana sono stati effettuati sopralluoghi per verificare la situazione idraulica dei corsi d’acqua ed il buon funzionamento degli impianti idrovori di sollevamento comunali e consorziali. A Ronchis sopralluoghi di verifica sono stati svolti presso l’impianto idrovoro Spinedo e le chiaviche che sono risultate regolarmente aperte per consentire il deflusso a gravità delle acque delle rogge Spinedo e Barbarica. Il Fiume Tagliamento non ha registrato significative variazioni di livello potendo ricevere le acque scaricate.

Il 27 maggio stesso l’Assessore regionale alla Protezione civile del Friuli Venezia Giulia Gianfranco Moretton d’intesa con il Presidente della Regione Illy ha dichiarato, ai sensi dell’articolo 9 della Legge regionale n.64 del 1986, lo stato di emergenza sul territorio regionale a decorrere dal 26 maggio.

Sempre il 27 maggio 2007 il Vice Presidente della Giunta Gianfranco Moretton ha richiesto al Dipartimento nazionale della Protezione civile la dichiarazione dello stato di calamità naturale ai sensi della legge 225 del 1992.

La Regione ha autorizzato una prima spesa di 2 milioni di Euro per i primi interventi di soccorso. Venerdì 1 giugno 2007 si svolgerà un summit con i Sindaci dei Comuni maggiormente danneggiati per fare il punto della situazione.


L'assessore Moretton nella Sala Operativa di Latisana