Interventi urgenti di Protezione Civile a salvaguardia del transito e della pubblica incolumità lungo la strada del Friuli in Comune di Trieste

12 marzo 2007
Trieste

Lunedì 12 marzo 2007 l’Assessore Gianfranco Moretton, alla presenza degli Assessori del Comune di Trieste Franco Bandelli (Lavori pubblici) e Piero Tononi (Protezione civile) e dei tecnici della Protezione Civile della Regione, ha presentato alla stampa il progetto definitivo per la messa in sicurezza della Strada del Friuli a Trieste dopo che il 19 novembre, a seguito delle abbondanti precipitazioni, un tratto di muro di sostegno all’altezza del numero civico 269, che già presentava uno scalzamento al piede, è improvvisamente crollato.

La Protezione Civile della Regione dopo essere immediatamente intervenuta per riattivare il transito realizzando le prime opere provvisionali di messa in sicurezza, tra le quali il ponte Bailey (lungo 25 metri e largo 6 con una larghezza utile per il transito dei mezzi di 4,5), posato in opera al fine di scavalcare l’area di dissesto, ha verificato la necessità, in collaborazione con i tecnici del Comune di Trieste, di realizzare anche le opere definitive in grado di assicurare la stabilità della strada e del versante su cui sorgono diverse abitazioni.

Per tale motivo i tecnici della Protezione Civile della Regione hanno elaborato un progetto preliminare che prevede il riempimento dell’avvallamento in corrispondenza del Tornante sul Rio Righetti con circa 13.000 mc. di materiale di buone caratteristiche meccaniche, previa realizzazione di un imponente muro di contenimento a conformazione planimetrica circolare. Il muro avente un’altezza massima di circa 18 m. e spessore variabile da 1.80 m. alla base ai 30 cm. in sommità, sarà realizzato con geometria spezzata per ospitare vasche, che riempite di terreno, permetteranno la messa in dimora di specie rampicanti ed arbustive in grado di mascherare l’opera. Il progetto prevede che il Torrente Righetti venga tombinato con una canna dalle dimensioni interne di circa 2.30 m. per il tratto di nuovo rilavato.

L’opera (OPI CD2/529.000) permetterà di stabilizzare i versanti, di sgravare le precarie opere di sostegno e di migliorare la viabilità creando anche un’area per la sosta degli autobus e per la realizzazione di una zona di parcheggi per circa 60 posti macchina.

I lavori si presume inizieranno a fine aprile e avranno una durata di circa 6 mesi.


Progetto: planimetria e sezione