Se.Pi. - Meduna 2007: esercitazione sul servizio di piena nel bacino del Meduna del 22 e 23 settembre 2007

22 e 23 settembre 2007
Bacino del Meduna

L’esercitazione Se.Pi. Meduna 2007 ha registrato grande interesse e una massiccia partecipazione da parte delle squadre comunali di protezione civile. La simulazione dell’evento di piena, iniziata venerdì mattina con l’invio del pre-allerta meteo ha riguardato, in una prima fase, i vari enti pubblici competenti e le società che gestiscono i bacini idroelettrici montani.

Sabato 22 pomeriggio, dalla Sala Operativa regionale sono stati inviati i messaggi di allertamento e quindi di attivazione del servizio di sorveglianza degli argini. Verso le 18, le prime squadre comunali a partire sono state quelle impegnate lungo l’argine sinistro del Meduna, suddiviso in 9 tratte di sorveglianza, nella parte a Nord della strada statale 13 “Pontebbana”. Alle 20 analogo ordine è stato diramato via SMS per le tratte arginali poste a valle, in sinistra e destra idrografica, per sorvegliare l’intero Fiume Meduna, fino al confine di regione in località Tremeacque, presso la confluenza nel Livenza. L’attività delle squadre, costituite da coppie di volontari dotati di cartografia e torce, è proseguite al calare del sole fino oltre la mezzanotte, Nel corso dei vari turni di perlustrazione, i volontari avvicendatisi nell’attività hanno avuto modo di segnalare “esche” di fontanazzi posizionate per l’esercitazione dal personale idraulico della Direzione provinciale dei LLPP ma anche situazioni di reale dissesto, prima non conosciute, che saranno oggetto di puntuali verifiche nei prossimi giorni.

L’attività dei volontari si è svolta sotto il controllo della Sala Operativa Regionale che ha registrato il momento di arrivo delle squadre addette alla sorveglianza e tutte le loro successive segnalazioni. I dati sono stati inseriti in tempo reale in un sistema GIS per consentire un’esatta percezione dello stato di monitoraggio della situazione lungo i 50 km di argini lungo i quali erano schierate le squadre. L’esercitazione ha consentito inoltre di verificare le modalità di intervento per fronteggiare le criticità che si verificano sugli argini durante le piene quali fontanazzi, crepe, tracimazioni, malfunzionamento di chiaviche, attivazione di idrovore. Le varie attività hanno visto impegnate per tutta la notte, oltre alla Sala Operativa Regionale, le Sedi Comunali di protezione civile, gli ufficiali e i sorveglianti idraulici e numerose altre squadre di volontari giunte dalla provincia di Pordenone.

L’attività di sorveglianza degli argini è continuata domenica mattina comprendendo il Fiume Noncello, i cui livelli idrici sono iniziati a salire, nella simulazione, durante la notte. Alle 6.30 del mattino la squadra comunale di Pordenone ha attivato il servizio di sorveglianza e installato in tempi rapidissimi la barriera mobile anti-esondazione presso il ponte di Adamo ed Eva.

Alle ore 9.00, tutti i volontari, tranne il gruppo impegnato per la videoconferenza sulle sponde del Medusa a Visinale in Comune di Pasiano di Pordenone, sono stati inviatati a convergere presso la Fiera di Pordenone per l’incontro finale con il Capo Dipartimento Nazionale di Protezione civile: Guglielmo Bertolaso, con l’Assessore regionela alla Protezione Civile: Gianfranco Moretton, e con il Direttore centrale: Guglielmo Berlasso.


 

Questionario per i volontari impiegati nell'esercitazione del Servizio di piena del 22-23 settembre 2007