Addestramento di Protezione civile, con finalità di recupero dell'area boschiva del parco di Villa Varda, in programma a Brugnera (PN)

29 febbraio e 1° marzo 2008
Brugnera (PN)


Venerdì 29 febbario e sabato 1° marzo 2008 si è svolta a Brugnera un’iniziativa di Protezione civile inserita nell'ambito di una più ampia giornata ecologica che ha interessato, in tempi diversi, le Associazioni del territorio e anche le scuole elementari e medie. L’obiettivo è stato quello di pianificare interventi tesi alla riduzione dei rischi di origine naturale e antropica a salvaguardia delle persone, dei beni e dell’ambiente, nonché di migliorare le conoscenze tecniche e le capacità operative dei volontari di Protezione civile.

Dovendo attuare delle azioni di carattere ambientale, volte principalmente alla messa in sicurezza di aree boscate nel territorio del Comune di Brugnera, l’Amministrazione Comunale, unitamente al Gruppo Comunale di Protezione civile e all’Associazione Nazionale Alpini, ha organizzato un intervento di Protezione civile allo scopo di ripulire l’area boscata e mettere in sicurezza la zona del parco di Villa Varda, interessando anche tutta la curva del fiume Livenza, il cui argine, tra l'altro, è stato da poco ripristinato.

Nel corso di questi ultimi anni la questione ambientale intesa come tutela, salvaguardia e valorizzazione dell’ecosistema ha assunto una straordinaria importanza nella coscienza dei cittadini; questo tipo di iniziative, pertanto, costituisce una reale aspettativa della maggior parte, per non dire di tutta, la collettività. Altrettanto rilevante, poi, è stata la messa in sicurezza sotto ogni profilo, anche idraulico, delle aree del parco urbano, fondamentale per poter accedere alle stesse e goderne in pieno dei benefici, sia dal punto di vista ambientale, che da quello culturale.

Nello specifico alcuni tra gli obiettivi che si è prefissa questa attività addestrativa, che ha coinvolto anche Protezione civile regionale e la Croce Rossa Italiana, sono stati:

1. eliminare dalle citate aree boschive depositi di frascume, alberi secchi, vegetazione infestante, rovi e ramaglie e, ove necessario, rimuovere eventuali rifiuti o corpi estranei all’ambiente che, oltre a soffocare le essenze arboree più pregiate impediscono l’utilizzo del sito sia per scopi naturalistico/ambientali, didattici, culturali, che per la circolazione di persone, soprattutto in caso di avverse condizioni meteorologiche;
2. attivare e verificare le procedure di intervento in emergenza, le modalità di coordinamento e allestimento delle strutture logistiche di supporto;
3. attivare i collegamenti radio e telefonici con le varie squadre ed i centri di coordinamento per testare il funzionamento nonché la copertura sul territorio;
4. ottimizzare l’utilizzo delle attrezzature in dotazione alle varie squadre osservandone i punti di forza ed efficienza;
5. realizzare un documento video e fotografico, allo scopo di interessare le locali scuole elementari e medie sui sistemi di corretto intervento della Protezione civile per una ottima salvaguardia del sistema ecologico, anche a livello comunale.