Nelle giornate del 17, 18 e 19 maggio 2013 nei Comuni di Vivaro, Cavasso Nuovo, Maniago e Frisanco si è svolta un'esercitazione di protezione civile denominata “Aree Emergenza 2013”. L'evento, organizzato dai Gruppi comunali appartenenti al Distretto di Protezione civile Meduna-Cellina, si è prefisso di simulare un intervento a seguito di un evento tellurico di media intensità che colpisce i Comuni di Cavasso Nuovo, Frisanco, Maniago e Vivaro, con epicentro delle prime scosse nel territorio Comunale di Vivaro e della scossa maggiore nel Comune di Cavasso Nuovo.
L'esercitazione ha previsto diversi scenari operativi. In tutti i comuni interessati è stato allestito un Centro Operativo Comunale (C.O.C.).
A Vivaro sono state allestite delle tende nelle quattro aree di ricovero scoperte presenti nel piano comunale delle emergenze, ed anche due tendoni (uno nel capoluogo e l'altro in località Tesis) da utilizzarsi per il servizio mensa e come locale ricreativo. Un’area, precedentemente fissata, è stata approntata come tendopoli completa di tutte le opere di urbanizzazione (impianti elettrici, impianti idraulici ed illuminazione). In questa operazione, coordinata dai volontari del gruppo comunale, sono intervenuti anche operatori tecnici (idraulici, elettricisti, operatori macchine edili, operatori di terne o ruspe) esterni al gruppo ma residenti nel comune di Vivaro.
I volontari hanno organizzato l'evacuazione della scuola elementare a Vivaro, della scuola media a Tesis, degli asili di Vivaro e Tesis con spostamento degli alunni e personale scolastico presso le aree di attesa. Hanno svolto anche la rimozione di detriti presso alcune vie del capoluogo. Infine con l’ausilio di unità cinofile è stato simulato un intervento di recupero di una persona rimasta sotto le macerie, e con l’ausilio del personale dei Vigili del Fuoco si è effettuato lo spostamento di due persone non autosufficienti dai piani alti di due abitazioni nella frazione di Tesis.
A Cavasso Nuovo i volontari hanno provveduto all'allestimento di tendopoli nelle aree di ricovero scoperte presenti nel piano comunale delle emergenze, con la posa in opera di un modulo da quattro tende complete di quadro elettrico ed illuminazione. Nella giornata di sabato è stata simulata l'evacuazione della casa di riposo di Cavasso Nuovo con la predisposizione di un punto di primo soccorso nell’ambito esterno della stessa. Le operazioni sono state eseguite con l’ausilio del personale della casa di riposo, di una squadra dei Vigili del Fuoco del comando provinciale di Pordenone e del personale del 118. I volontari ed il personale della C.R.I. hanno effettuato una dimostrazione di un intervento di soccorso di persone ferite a seguito di crollo di cornicioni. Infine i volontari hanno coordinato l'evacuazione della scuola elementare e dell’asilo del capoluogo.
A Frisanco i volontari hanno provveduto all'allestimento di tende, complete di quadro elettrico ed illuminazione, nelle aree di ricovero presenti nel piano comunale delle emergenze, all'evacuazione degli abitanti di borgo Colvere e al taglio delle piante a ridosso dei fabbricati nell’area prospicente il torrente Colvera.
A Maniago gli scenari operativi hanno previsto il montaggio di tende, complete di quadro elettrico ed illuminazione, nelle aree di ricovero, l'evacuazione della frazione Fratta, l'evacuazione della sede zonale della C.R.I., il recupero di alcune persone bloccate in seguito alla scossa tellurica in località “Romagnoi” e il monitoraggio di una frana esistente ed acuita dall’evento tellurico presente nei pressi del torrente Colvera in località “Battiferro” con taglio anche di alcune piante cadute all’interno dello stesso torrente.
Nella giornata di domenica infine le varie associazioni partecipanti hanno svolto dimostrazioni pratiche delle loro attività al fine di sensibilizzare la popolazione intervenuta.
Oltre ai Gruppi comunali del Distretto Meduna-Cellina (Arba, Cavasso Nuovo, Frisanco, Maniago e Vivaro), hanno preso parte all'esercitazione anche i Gruppi comunali di Torreano, di Faedis, di Prepotto, di Moimacco, di Pasiano di Pordenone, di Azzano Decimo, di Fiume Veneto, di Pravisdomini, di Chions e di Tramonti di Sotto, la Protezione civile della Regione, il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Pordenone, personale del 118 regionale, la Croce Rossa Italiana, il C.I.S.A.R., Gruppo A.N.A. di Cavasso Nuovo, Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, Radioamatori “Cb 27” di Maniago, C.R.U.C.S., l'Associazione carabinieri in congedo, la Sovrintendenza beni culturali, personale della Stazione Carabinieri di Maniago e personale della Stazione Forestale di Maniago.
In totale sono intervenuti circa 400 volontari e sono stati coinvolti circa 1500 abitanti dei Comuni interessati.
Nella mattinata di sabato 18 maggio l'Assessore regionale alla Protezione civile, Paolo Panontin, e il Direttore centrale della Protezione civile, Guglielmo Berlasso, hanno visitato i diversi scenari operativi dell’esercitazione .