Si è conclusa la prima parte dell’operazione di pulizia del Rio Case, nell’omonima frazione di Manzano, realizzata dagli volontari del Gruppo comunale di Protezione Civile e degli Alpini del Gruppo ANA di Manzano. L’attività ha visto coinvolti, a turno, 90 tra volontari e alpini, per un totale di 380 ore/uomo svolte sul campo.
L’intervento è partito dalla confluenza con il Fiume Natisone a risalire sino al ponticello di via Gramsci per uno sviluppo lineare di oltre 700 metri. La situazione era particolarmente delicata in quanto la presenza di una quantità di vegetazione spontanea abnorme, ha quindi richiesto l’uso di procedure ed attrezzature specialistiche al fine di poter operare in sicurezza e nel modo più efficace possibile.
Il Gruppo comunale di Protezione civile di Tavagnacco ha messo a disposizione la propria cippatrice per la triturazione di tutto il materiale di risulta, consentendo di lasciando così il terreno completamente sgombro ed in ordine.
L'operazione si sia resa più che mai necessaria in seguito al rischio di esondazione del Rio, già verificatosi nel novembre 2010 nella zona di via Abbazia. Ora con l’asportazione di tutte le essenze arboree presenti in alveo, il deflusso delle acque sarà sicuramente più favorito abbassando di conseguenza la soglia di rischio per il centro abitato.
Va inoltre ricordato che il Corpo Forestale ha rilasciato la relativa autorizzazione al taglio delle piante, mentre il Piano Sostitutivo per la Sicurezza – documento determinante – è stato redatto dal Volontario di Protezione Civile Mauro Felcaro (esperto e professionista del settore).
maggio 2011
Manzano