Si è svolta nei giorni 27 e 28 giugno 2009 l’esercitazione interdistrettuale di Protezione civile denominata “4^ meeting - CO.ME.CO. 2009”. L’area di intervento ha interessato il territorio di 13 comuni: Bertiolo, Buja, Colloredo di Monte Albano, Fagagna, Flaibano, Dignano, Majano, Martignacco, Mortegliano, San Daniele, Sedegliano, Treppo Grande.
Hanno preso parte all’esercitazione, organizzata dal Gruppo comunale di Protezione civile di Mereto di Tomba, i volontari dei Gruppi comunali di Protezione civile dei Distretti del Collinare (Buia, Colloredo di Monte Albano, Coseano, Dignano, Fagagna, Flaibano, Majano, Moruzzo, Ragogna, Rive d’Arcano, San Daniele del Friuli, San Vito di Fagagna, Treppo Grande), del Medio Friuli (Bertiolo, Camino al Tagliamento, Castions di Strada, Codroipo, Mereto di Tomba, Sedegliano, Talmassons) e del Cormor (Basiliano, Campoformido, Lestizza, Martignacco, Mortegliano, Pasian di Prato, Pozzuolo del Friuli), i volontari del Gruppo comunale di Protezione civile di San Pietro al Natisone, la C.R.I. di Udine, gli Operatori Polivalenti per il Salvataggio in Acqua della Croce Rossa di San Giovanni al Natisone (C.R.I.O.P.S.A.), il Gruppo Cinofili Regionali (A.C.D.C.), l’A.R.I. 2 di Udine, i Vigili Urbani dei distretti interessati, per un totale di oltre duecento volontari coinvolti.
I temi principali delle attività effettuate nei due giorni del meeting sono stati la sorveglianza idraulica del territorio, il pronto intervento in scenari di alluvione, l’evacuazione e soccorso alla popolazione, la realizzazione di tendopoli e cucine da campo, la ricerca persone scomparse. Nove le simulazioni di interventi d’emergenza:
- fortunale in centro abitato di Bertiolo, con conseguente messa in sicurezza per caduta di pianta di alto fusto in zona abitata;
- recupero di un volontario ferito in zona off-road, in frazione Pannellia, in Comune di Sedegliano, con simulazione di incidente ad un volontario durante attività di ripristino area colpita da incidente alluvionale (caduta alberi) e recupero da parte della C.R.I. di ferito in zona impervia con mezzo fuori strada, oltre a recupero automezzo tramite verricello;
- ricerca persona dispersa in zona Canale Ledra, in Comune di Martignacco;
- ricerca di persone ricoverate presso l’Ospedale Civile di San Daniele del Friuli, allontanatesi senza autorizzazione;
- evacuazione edificio della Protezione civile di Fagagna e ricerca di una persona coinvolta nel crollo parziale del tetto a seguito di una tromba d’aria;
- ricerca di una persona residente a Treppo Grande che, recatasi nel Comune di Colloredo di Monte Albano con la propria autovettura, la sera non ha fatto rientro a casa;
- rafforzamento argine con sacchi di sabbia e teli di plastica in presenza di fontanazzi lungo un tratto del Canale Ledra, in località San Mauro, e svuotamento scantinato di un edificio con utilizzo di motopompe e costruzione di una conduttura di scarico a valle, in Comune di Rive d’Arcano;
- abbassamento del livello dell’acqua di un canale per evitare l’allagamento di abitazioni limitrofe mediante utilizzo di motopompe in batteria e realizzazione di condutture di scarico a valle in un altro canale, in località Campo di Sotto, in Comune di Buja;
- recupero persone accampate su un isolotto nel Fiume Tagliamento a valle del ponte S.S. 463, in comune di Dignano, rimaste bloccate a seguito del repentino aumento del livello dell’acqua.
Mantenere costantemente efficiente una struttura di pronto intervento articolato, quale è il Sistema regionale integrato di Protezione civile richiede adeguate attività di addestramento, aggiornamento, oltre al mantenimento in efficienza delle attrezzature e dei mezzi, ancor di più alla luce dell'attuale impegno in Abruzzo a sostegno della popolazione colpita dal sisma il 6 aprile scorso.
Per tale motivo l’esercitazione svolta ha avuto come finalità, oltre a quella di simulare un intervento congiunto di tutte le squadre comunali di Protezione civile coinvolte e delle altre forze in campo, anche quelle di:
- testare tempistica e modalità di movimento della colonna mobile;
- verificare il supporto logistico ad eventuali sfollati;
- testare l’attività di supporto logistico ai volontari di Protezione civile e a tutte le Unità partecipanti;
- verificare l’autonomia, l’efficacia e l’operatività del Volontariato di Protezione civile;
- controllare l’efficienza dell’apparato operativo-logistico nell’organizzazione dei primi soccorsi;
- verificare la funzionalità e l’efficacia dei sistemi di allertamento e la gestione congiunta;
- verifica delle capacità operative del personale tecnico preposto ai rilevamenti ed al controllo del territorio, anche per testare i piani di emergenza comunali di Protezione civile;
- effettuare prove di realizzazione condotte idriche;
- verificare l’attività supporto a ricerca persone;
- controllare l’attività di sgombero strade invase da alberi;
- effettuare prove di collegamento radio, sia nell’ambito dei gruppi di Protezione civile, dei Radioamatori regionali, della C.R.I. e dei Gruppi Cinofili.
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