I volontari della Protezione civile ad "Aquileia 2008"

5 dicembre 2008
Ronchi dei Legionari

Venerdì 5 dicembre 2008 a partire dalle ore 23.15 si è svolta l’esercitazione annuale “Aquileia 2008” per verificare le procedure previste dal piano d’emergenza dell’aeroporto. Nello scenario di quest’anno si è simulato un incidente provocato da un aereo CRJ900 che in fase di decollo perde potenza al motore e proseguendo la sua corsa esce dalla pista oltre la recinzione aeroportuale. Il serbatoio pieno di carburante innesca un incendio che richiede l’immediato intervento di tutte le squadre di soccorso. La posizione dell’incidente richiede che i mezzi di soccorso escano dall’aeroporto seguendo una via che interseca una strada comunale e una strada provinciale. Al fine di far transitare i mezzi di soccorso le autorità devono pertanto predisporre la chiusura delle due strade.

Allo scoccare del momento d’inizio dell’esercitazione, come da procedura, la Torre di controllo ha fatto scattare l’attivazione del piano d’emergenza lanciando a catena l’allertamento di tutti gli enti interessati: Vigili del Fuoco, 118, enti aeroportuali, ENAC, ENAV, Prefettura, Forze dell’ordine, Protezione civile.

All’arrivo della telefonata della Polizia aeroportuale la Sala Operativa Regionale, secondo le richieste, ha attivato i volontari dei comuni limitrofi all’aeroporto con l’indicazione di recarsi sul luogo dell’incidente con torri faro o mezzi per l’illuminazione dell’area dell’incidente. Contemporaneamente altre squadre di volontari degli stessi comuni sono state inviate sul luogo dei quattro posti di blocco della viabilità sulla strada provinciale e sulla strada comunale per supportare le forze dell’ordine attivate dalla Questura di Gorizia. Dopo circa un’ora la prova d’emergenza si è conclusa e presso l’aeroporto si è svolto un incontro dove i rappresentanti di tutti gli enti hanno presentato le proprie osservazioni in merito all’esercitazione.

Attraverso questa prova i tecnici dell’ente aeroportuale hanno potuto verificare i tempi operativi necessari per mettere in atto le procedure previste dal piano d’emergenza. In particolare quest’anno è stato possibile esaminare il caso, tra l’altro assai frequente, in cui l’emergenza si svolge al di fuori dell’aeroporto. In tale situazione si è verificato un maggior coinvolgimento operativo del sistema regionale di protezione civile ed in particolare dei gruppi comunali di volontari dei comuni limitrofi all’aeroporto. La prova ha permesso di evidenziare ostacoli e problemi che potrebbero emergere in caso di reale emergenza e che serviranno da spunto per un aggiornamento del piano d’emergenza aeroportuale.

In questa esercitazione la Protezione civile della Regione attraverso la Sala Operativa Regionale ha potuto verificare le tempistiche di allertamento ed approntamento delle squadre di volontari intervenute.