Il Gruppo comunale di Protezione civile di Cividale del Friuli (UD) impegnato per la bonifica di un proiettile a caricamento speciale risalente alla Iª Guerra Mondiale

15 settembre 2010
Cividale del Friuli

Nella mattinata di mercoledì 15 settembre 2010 è stato fatto brillare, all’interno del perimetro dell’area militare della vecchia polveriera, il proiettile d’artiglieria calibro 210 mm, a caricamento speciale e risalente alla Iª Guerra Mondiale, ritrovato in Comune di Cividale del Friuli.
Le operazioni, dirette dal Col. Cacciapuoti della Prefettura di Udine, hanno visto la chiusura al traffico della S.S. 54 Udine-Cividale e della S.P. Cividale-Premariacco, in un’area con un raggio di 800 metri dal punto di brillamento, coinvolgendo i territori comunali di Cividale del Friuli e Premariacco. L’inusuale ampiezza dell’area di sgombero è stata determinata dal caricamento speciale del proiettile (poi confermato essere gas fosgene).
L’interdizione dell’area, dalle ore 8.30 alle 12.30 circa, ha visto il coinvolgimento di una quindicina di volontari del Gruppo comunale di Cividale del Friuli, di alcuni volontari del Gruppo comunale di Premariacco – entrambi coordinati da Giorgio Visintini della Protezione Civile della Regione -, dei Responsabili Comunali della Protezione Civile e dalla Polizia Locale dei due Comuni, del Commissariato della Polizia di Stato di Cividale del Friuli, della Polizia Stradale di Udine, dei Carabinieri delle Stazioni di Cividale del Friuli e Premariacco, dei Vigili del Fuoco di Udine e Cividale del Friuli - intervenuti anche con il Nucleo NBCR di Udine e con apposita pala meccanica -, di personale ed una ambulanza della Croce Rossa Italiana, nonché personale tecnico dell’ANAS, della Provincia di Udine, di Terna, dell’AMGA e, soprattutto, degli artificieri del 3° Reggimento Genio Guastatori di Udine, con l’intervento degli specialisti NBCR del CETLI NBC dell’Esercito di Civitavecchia (Roma).
Le operazioni tecniche, iniziate verso le ore 11.00, hanno portato prima alla messa in sicurezza dell’ordigno, con l’estrazione del gas poi, al termine delle attività, al brillamento dello stesso, verso le ore 12.20.
I volontari della Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia hanno partecipato alle operazioni di pattugliamento e controllo preventivo della zona interdetta e, successivamente, al presidio di alcune postazioni, coadiuvando le forze dell’ordine nella sorveglianza del sito predisposto per l’esplosione, avendo anche preventivamente fornito materiale pompieristico, richiesto dagli artificieri dell’Esercito.

Il Coordinatore,
Gianfranco Mauri