Incontro al teatro Modena di Palmanova per l'illustrazione del monitoraggio sanitario dei volontari appartenenti al sistema regionale integrato di Protezione civile

28 giugno 2008
Palmanova


Sabato 28 giugno 2008, presso il Teatro “G. Modena” di Palmanova, il Direttore centrale della Protezione civile regionale, dott. Guglielmo Berlasso, ha incontrato i coordinatori e i capisquadra dei gruppi comunali di protezione civile con lo scopo di illustrare i contenuti, le procedure di attuazione e le modalità operative del Piano esecutivo 2008 per il monitoraggio sanitario degli oltre 11.000 volontari appartenenti al sistema regionale integrato di protezione civile.

All’incontro, oltre alla Protezione civile della Regione, hanno partecipato anche i funzionari degli altri Enti coinvolti nel progetto, in particolare il Vice Direttore della Direzione centrale della salute e protezione sociale, Danilo Spazzapan e Simone Tesolin responsabile del Call center del Centro Servizi Condivisi (CSC) .

Agli oltre 300 volontari presenti, il direttore Berlasso ha fatto capire ancora una volta l’importanza di questo progetto, primo in Italia nel suo genere, che si pone come obiettivo soprattutto quello di garantire al volontario la tutela della sua salute e della sua incolumità attraverso una corretta collocazione operativa durante lo svolgimento della attività di protezione civile.

Come noto il monitoraggio consisterà nell’effettuazione di visite mediche, esami clinici e verifiche dello stato vaccinale agli operatori di protezione civile e quindi durante l’incontro si è voluto specificare chi effettuerà le visite, dove e quando verranno effettuate, come avverrà il contatto e la chiamata di convocazione ed il carattere di gratuità e non obbligatorietà dell’adesione al protocollo sanitario.

Il dott. Spazzapan si è invece concentrato soprattutto sull’aspetto sanitario di tutto il progetto sottolineando quali esami verranno effettuati, che cosa testerà la visita medica e come saranno analizzati e utilizzati i dati sanitari  raccolti. Spetterà invece al CSC, come ha spiegato il dott. Tesolin, il contatto telefonico con i volontari per sottoporli il questionario relativo al loro stato di salute  e comunicare dove e quando avverrà l’effettuazione degli esami clinici e quindi la visita medica.

Nel riprendere la parola a conclusione dell’incontro, il direttore dott. Berlasso ha ricordato che il monitoraggio sanitario è soprattutto uno strumento che la Protezione civile della Regione mette a disposizione per far sì che all’interno di ogni gruppo comunale di protezione civile ciascuno venga impiegato esclusivamente in attività compatibili con il suo stato di salute e le sue potenzialità. Infatti l’attività svolta dai volontari all’interno del Sistema regionale integrato di protezione civile è ricca e poliedrica, e quindi ogni persona, mossa da uno spirito di solidarietà e di disponibilità, può dare il proprio contributo all’attività di volontariato di protezione civile tenendo conto delle personali competenze, predisposizioni e disponibilità ma anche delle proprie condizioni fisiche.

Questionario stato salute per i volontari

Nel corso dell'incontro è stato presentato ai coordinatori e i capisquadra dei gruppi comunali di protezione civile presenti il nuovo Corso di autoprotezione in ambiente acquatico per operatori di protezione civile( Acquaticità).

Propedeutico al corso vero è proprio è la prova di valutazione, utile a valutare le capacità acquatiche dei volontari, in modo da indirizzarli poi al giusto livello di formazione. Verranno infatti organizzati diversi tipi di corso, dal principiante all'avanzato a seconda della necessità formativa che la prova di valutazione farà emergere.