Interventi di protezione civile per l'emergenza maltempo del Gruppo comunale di Trieste

dal 10 al 15 febbraio 2012
Trieste

Dal 29 gennaio al 15 febbraio 2012,  il Gruppo Comunale è stato impegnato giornalmente per attività di protezione civile legate all’emergenza meteorologica (bora, neve e temperature rigide) che ha interessato il territorio della Città di Trieste. Nei primi giorni del mese di febbraio,  la bora ha provocato lo scoperchiamento della cupola di palazzo Carciotti e i volontari sono stati impegnati a supporto della Polizia Locale per le operazioni connesse alla messa in sicurezza della struttura, mentre nei giorni seguenti, i volontari sono stati impegnati per le operazioni di rifornimento del sale, destinato alla cittadinanza, nei sette punti di distribuzione organizzati dal Comune, nonché la gestione di uno degli stessi.
Il picco dell’emergenza si è verificato nel weekend del 10 - 12 febbraio, dove la bora, nella notte tra il 10 e l’11 febbraio, ha raggiunto la velocità massima di 182 km/h, causando una lunghissima serie di danni tra i quali il ribaltamento di un camper e di un tir sulle rive. La gravità della situazione ha portato l’Amministrazione Comunale a chiudere le scuole a titolo precauzionale nelle giornate di sabato 11 e lunedì 13.
In considerazione dell’aggravarsi della situazione, il Coordinatore del Gruppo Comunale, già nei giorni precedenti, aveva provveduto a pre-allertare i propri volontari, e dalle prime ore di sabato sino a fine emergenza, erano operative sul campo cinque squadre, più precisamente:
•    Tre squadre, sotto il coordinamento del Centro Radio Polizia Locale - Sala Operativa Emergenze, per le chiusure al traffico, anche pedonale, delle zone pericolose e per il monitoraggio della viabilità durante le precipitazioni nevose.
•    Due squadre sotto la direzione della Sala Operativa dei Vigili del Fuoco di Trieste,per interventi di taglio, rimozione e messa in sicurezza di alberi, che non richiedessero particolari attrezzature (autoscala, autogrù). Nelle due giornate sono stati effettuati in totale 21 interventi rilevanti.
Complessivamente, nel weekend, hanno operato 32 volontari totalizzando 305 ore d’intervento.
Nel primo pomeriggio del 13 febbraio, un primo bilancio sui danni causati dal maltempo di questi giorni a Trieste è stato fatto nel corso di una conferenza stampa, svoltasi nella sala giunta del palazzo municipale, alla quale sono intervenuti il sindaco Roberto Cosolini, il vicesindaco Fabiana Martini, l’assessore ai Lavori pubblici Elena Marchigiani, i comandanti dei Vigili del Fuoco Carlo Dall’Oppio e quello della Polizia locale Sergio Abbate con il vice Luciano Momic, nonché i rappresentanti della Protezione Civile comunale, dei servizi Strade e Lavori pubblici e della Trieste Trasporti.
Nei giorni successivi, la risalita delle temperature ha provocato notevoli problemi alle tubature che a causa del gelo si sono rotte; infatti nella notte tra il 14 e 15 febbraio, uno spandimento all’impianto anti-incendio causato dal maltempo di questi giorni, ha comportato notevoli danni (dai solai ai piani sottostanti) a Palazzo Biserini in piazza Hortis, sede dell’emeroteca comunale e della biblioteca civica dove ancora erano allocati tra i 300 e i 350 mila volumi del patrimonio culturale di Trieste.
Su richiesta dell’Amministrazione Comunale, per il primo e urgentissimo intervento di recupero, è intervenuto il Gruppo Comunale di Protezione Civile con 7 volontari e 2 automezzi che, in breve tempo, hanno provveduto al recupero di circa 7.000 volumi di alto valore, successivamente trasferiti e messi in sicurezza nella sede del vicino museo della Civiltà Istriana di via Torino.
Nello stesso periodo, a causa della siccità e del forte vento, si sono registrati anche 8 interventi per incendi boschivi di varie dimensioni, sul territorio provinciale.

Il Caposquadra
Piero Giacomelli