Nella mattinata di domenica 31 luglio 2011 è stato fatto brillare un residuato bellico risalente alla I Guerra Mondiale e ritrovato durante i lavori di allargamento del raccordo autostradale Gorizia-Villesse, nei pressi del quartiere Sant’Andrea di Gorizia. Le operazioni sono state dirette dal Colonnello Michele Arcangelo Prignano, Comandante del 3° rgt. Genio Guastatori di Udine: l’ordigno, una granata marina di quasi 250 kg, è stato preventivamente messo in sicurezza, successivamente, retto da un’imbragatura, è stato calato nel cosiddetto “fornello”, una buca larga 40 metri e profonda 12, realizzata appositamente con un maxi escavatore, dove all’interno la bomba è stata ricoperta di terra e fatta brillare alle ore 12.28 dagli artificieri dell’Eod (Explosive Ordinace Disposal) del 3° Reggimento Genio Guastatori di Udine, con 18 cariche di esplosivo al plastico da 270 grammi.
Oltre 130 volontari dei Gruppi Comunali di Protezione civile di Cormons, Farra d’Isonzo, Fogliano Redipuglia, Gorizia, Gradisca d’Isonzo, Grado, Mariano del Friuli, Monfalcone, Moraro, Mossa, Romans d’Isonzo, Ronchi dei Legionari, San Canzian d’Isonzo, San Lorenzo Isontino, San Pier d’Isonzo, Savogna d’Isonzo Staranzano,Villesse, dell’Ass. Naz. Carabinieri Nuclei FVG, dell’ANA di Gorizia e della Confraternita di Misericordia di Cormons, coordinati dai tecnici della Protezione civile Regionale, hanno regolato, in stretta collaborazione con la Prefettura di Gorizia, le operazioni di evacuazione dei residenti nei quartieri di Sant’Andrea e Sant’Anna di Gorizia; hanno inoltre partecipato alle operazioni di pattugliamento e controllo preventivo della zona interdetta e, successivamente, al presidio di alcune postazioni, coadiuvando le forze dell’ordine nella sorveglianza del sito predisposto per l’esplosione. Verso le 12.45 tutti i residenti evacuati hanno potuto fare ritorno nelle loro abitazioni.