Progetto Interreg IIIA : esercitazione di Protezione civile in collaborazione con il comune di Velden (Austria)

20 - 22 aprile 2007
Gemona del Friuli

Si è svolta dal 20 al 22 aprile 2007 a Gemona del Friuli, Nell’ambito del progetto di collaborazione transfrontaliera INTERREG IIIA Italia Austria, una grande esercitazione di protezione civile, relativa alla simulazione di una esondazione del Fiume Tagliamento che si ipotizzava interessasse il tratto dalla frazione di Ospedaletto di Gemona fino ai confini con i comuni di Trasaghis e Osoppo.
Iniziata nella serata di venerdì con la preallerta del pericolo di uscita delle acque del Tagliamento, con il successivo sopralluogo dei punti critici del fiume e il conseguente passaggio allo stato di allerta l’esercitazione ha visto il suo culmine nella giornata di domenica 22 aprile, con l’arrivo della delegazione austriaca di Protezione civile del Comune di Velden.
Diverse e varie le operazioni che si sono svolte durante l’esercitazione, che rientrano tra quelle necessarie per contrastare il pericolo di un’alluvione. Inizialmente i volontari della Protezione Civile sono intervenuti, da un lato, arginando con barriere mobili le sponde del fiume, proprio all’altezza del “Consorzio Ledra Tagliamento”, individuando due punti strategici dove ammassare i sacchi di sabbia per il contenimento delle acque, dall’altro bloccando i passaggi lungo la ferrovia affinché l’ipotetica esondazione non avanzasse ulteriormente. Contemporaneamente i vigili del fuoco italiani e di Velden, coadiuvati dalla Croce rossa italiana e austriaca, sono intervenuti per salvare la vita a delle persone rimaste intrappolate nelle proprie auto, investite dalla piena.
Punto focale dell’esercitazione è stato l’utilizzo di barriere galleggianti per il contenimento delle sostanze infiammabili, nonchè la bonifica di case e cantine e dello specchio d’acqua per la depurazione di agenti inquinanti.


Tutte le operazioni simulate sono state coordinate dai responsabili presenti al campo base composto da 12 tende, così articolate: uno spazio era destinato al centro operativo e alla zona di coordinamento comunale; un’area era riservata alla sala comunicazioni (sala radio), una alla zona informativa per la cittadinanza ed infine vi era uno spazio destinato a refettori, cucine e posti letto.
Nel complesso sono stati coinvolti oltre un centinaio di volontari di Protezione civile appartenenti ai gruppi comunali di Artegna, Bordano, Forgaria, Gemona, Montenars, Osoppo, Trasaghis e Venzone, assieme al corpo nazionale dei vigili del fuoco volontari di Velden, la Croce rossa italiana e austriaca, l’Ana, la polizia municipale, i carabinieri, la Polizia ed infine l’associazione di Protezione civile di Casatenovo della Brianza, conosciuta lo scorso anno nell’ambito delle manifestazioni legate al trentennale del terremoto in  Friuli.

La simulazione svoltasi a Gemona è stato un momento utile per confrontare mezzi, metodologie e procedure d’approccio alle ipotetiche situazioni d’emergenze, ma è servita anche a rafforzare i rapporti tra la nostra Regione e la Carinzia, unite già da un protocollo d’intesa di collaborazione per situazioni d’emergenza e a consolidare i rapporti tra il Comune di Gemona e quello di Velden, che proprio il prossimo anno festeggeranno il 50esimo anniversario di gemellaggio.
Presente alla giornata oltre al Sindaco di Gemona Marini e all'assessore Luigino Patat, il  sindaco di Velden Ferdinand Vouk, il responsabile generale della protezione civile carinziana Egon Rauter e il direttore centrale della Protezione civile della Regione Guglielmo Berlasso.