Amaro, Cavasso Nuovo, Cividale del Friuli, Maniago, Monfalcone, Preone, Rigolato, Ronchi dei Legionari, San Lorenzo Isontino e Trieste: questi i gruppi comunali di protezione civile, con specialità A.I.B., che sono stati impegnati a Sant’Agata del Militello, in Sicilia, insieme al Corpo Pompieri Volontari di Trieste, dal 30 luglio al 10 agosto 2008 con il compito principale di pattugliare siti ad alto rischio d’incendio come per esempio i comuni di Naspo, Mirto, Militello, San Fratello e Baronia.
La partecipazione dei volontari di Protezione civile del Friuli Venezia Giulia e dell'Emilia Romagna all’attività di prevenzione contro gli incendi boschivi in Sicilia è un esempio della collaborazione ed integrazione esistente a livello comunale e regionale nell’ambito del Sistema nazionale integrato di protezione civile. E' quanto emerso nel corso dell'incontro che si è svolto a Iria, mercoledì 6 agosto 2008, alla presenza dei rappresentanti delle forze coinvolte nelle attività antincendio dal 30 giugno scorso, per fare la verifica intemedia dell'attività svolta dai volontari di Protezione civile.
All'incontro hanno partecipato i Sindaci dei comuni coinvolti nell'attività antincendio, il Commissario dell'Ente Parco dei Nebrodi, dott. Antonio Ceraolo, il direttore dell'Agenzia regionale della Protezione civile dell'Emilia Romagna, dott. Demetrio Egidi, il direttore del Dipartimento della Protezione civile della Regione Siciliana, ing. Salvatore Cocina, il responsabile del Campo base di Iria per il Dipartimento Nazionale di Protezione civile, dott. Massimo La Pietra e il responsabile del coordinamento del volontariato per la Regione Friuli Venezia Giulia, Roberto Chiaulon.
Si è parlato dei vari aspetti tecnico - logistici che sono stati applicati nel corso delle varie attività di antincendio e si sono sottolinati gli aspetti positivi dell'esperienza, che oltre a verificare sul campo la teoria, è servita anche per mettere a punto e applicare i protocolli e le procedure operative.
