Venerdì 13 settembre 2013, presso il Centro Congressi di Longarone Fiere, si è svolto un convegno, di connotazione tecnico – scientifica, dal titolo “Pericolosità idraulica a valle delle dighe”. Il convegno è stato organizzato nell’ambito dell’iniziativa "La Protezione Civile e il Vajont" dalla Fondazione Vajont, la Regione del Veneto e il Dipartimento della Protezione Civile, in collaborazione con la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e le Province autonome di Trento e Bolzano.
Nel corso del convegno sono state discusse ed approfondite le tematiche riguardanti la pericolosità idraulica a valle delle dighe, in particolare sono state analizzate le tecniche di monitoraggio, i sistemi di allertamento, la regolazione dei deflussi e la pianificazione di emergenza. Tra i relatori del convegno anche l'ing. Aldo Primiero della Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia, che ha relazionato sulla presenza di grandi dighe nel territorio del Friuli Venezia Giulia ed ha illustrato due esempi di gestione della pericolosità idraulica a valle delle dighe: la proposta di piano di laminazione della diga di Ravedis e il protocollo transfrontaliero per la diga di Salcano (Slovenia) sul Fiume Isonzo.
Il convegno è stato chiuso dall'intervento del Capo Dipartimento della Protezione civile nazionale Franco Gabrielli che ha evidenziato l'importanza della prevenzione, come unico strumento utile a limitare i danni in caso di eventi calamitosi, e la necessità che tutti i Comuni italiani redigano ed aggiornino costantemente il proprio piano comunale per le emergenze, che poi, per renderlo utile, deve essere comunicato alla popolazione.
13 settembre 2013
Longarone