Si è inaugurato il 29 novembre, nel Salone del Parlamento del Castello di Udine, il workshop dal titolo“ Valutazione del rischio sismico, pianificazione e gestione dell’emergenza” organizzato dalla Protezione civile della Regione e dal Dipartimento Nazionale della protezione civile. Al workshop hanno partecipato rappresentanti di paesi dell’Est Europa nell’ambito dell’area CEI e relatori,di fama nazionale ed internazionale nell’ambito della prevenzione da rischio sismico. Il workshop si è concluso sabato 3 dicembre con una tavola rotonda nella quale sono stati trattati argomenti innovativi e di primaria importanza in materia sismica, al quale hanno partecipato il Capo Dipartimento della protezione civile Guido Bertolaso, il suo Vice Vincenzo Spaziante, il Presidente della Giunta Regionale Riccardo Illy e il Vicepresidente ed Assessore alla protezione civile Gianfranco Moretton.
I saluti inaugurali sono stati portati agli ospiti da Agostino Miozzo e Fabio Brondi del Dipartimento Nazionale della protezione civile e alcuni tecnici della protezione civile del Friuli Venezia Giulia, che hanno illustrato le attività di gestione e di prevenzione del rischio sismico a livello regionale e nazionale.
I partecipanti al workshop provenivano da 11 paesi dell’est europeo: Bulgaria, Slovacchia, Ucraina, Repubblica Ceca, Croazia, Slovenia, Romania, Moldavia, Polonia, Ungheria e Albania: per loro è stato programmato un intenso corso di lezioni ed anche visite guidate al Centro Sismologico dell’Osservatorio di Geofisica Sperimentale e un sopralluogo ai luoghi disastrati dal terremoto del 1976.
La Protezione Civile della Regione Friuli Venezia Giulia, da sempre impegnata nel monitoraggio dell'attività sismica del territorio regionale e nello studio del rischio sismico in ambito nazionale e internazionale, è stata quindi pronta ad ospitare questi studiosi, nella piena consapevolezza che le conoscenze e le innovazioni che riguardano la previsione e la gestione della emergenze siano un patrimonio di tutti che quindi deve essere il più possibile fatto conoscere e circolare. Per questo motivo la Protezione civile ha accettato con entusiasmo la proposta del Dipartimento Nazionale di organizzare questo workshop poiché si inserisce in un’ottica di continuità all’interno di un progetto che si prefigge di far diventare la Protezione civile della Regione Friuli Venezia Giulia un punto di riferimento in materia sismica per tutte le realtà tecnico scientifiche a livello nazionale.
La Protezione civile della Regione, oltre all’organizzazione e alla logistica del corso, ha avuto un ruolo rilevante nella parte congressuale, poiché molti interventi hanno coinvolto direttamente dipendenti ed esperti regionali nel ruolo di chairman. Si è parlato del sistema integrato di protezione civile e di come avviene la pianificazione dell’emergenza, degli strumenti informativi e della gestione tecnica dell’emergenza, di rilevazione dei danni, di agibilità e pronto intervento nelle zone colpite, di classificazione sismica, di rischio sismico sia in Italia che in Friuli, di vulnerabilità e strategie per mitigare il rischio. Un momento rilevante di questo corso, che ha avuto come obiettivo finale uno scambio efficace di know how tra i paesi membri, è stato rappresentato dalla presentazione, da parte dei partecipanti, della struttura della Protezione civile nei loro paesi di appartenenza. Sapere come sono organizzati gli altri paesi, di quante risorse umane e tecniche dispongono, quali sistemi di monitoraggio sismico utilizzano, sono informazioni importanti nel momento in cui la Protezione civile della Regione si trova ad operare fuori dai propri confini nazionali, in quanto permettono di strutturare in modo ottimale e mirato le strategie di azione necessarie.