Haiti è l’ultima emergenza in cui i volontari della Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia si sono spesi anima e corpo, portando professionalità e cuore in un Paese dove il terremoto ha raddoppiato i problemi di una terra poverissima. La prima emergenza oltre i confini nazionali fu l’Albania nel 1999, poi lo Sri Lanka e successivamente il Pakistan nel 2005, per non contare gli interventi in occasione delle calamità che hanno colpito varie regioni italiane, a riprova di una riconosciuta qualità di azione, per organizzazione, tecnologia, professionalità. È all’esperienza ad Haiti che il Lions Club Udine Agorà, presieduto da Maria Pia Bonessi, ha dedicato un incontro tenutosi venerdì 26 marzo 2010 presso il Circolo Ufficiali di Udine, al quale era presente anche il delegato di zona Lions Giovanni Parise, con l’obiettivo di conoscere più da vicino l’azione della nostra Protezione civile, ma anche di raccogliere fondi che attraverso l’Associazione Pane Condiviso ONLUS di Pasian di Prato saranno destinati alla struttura di Suor Anna d’Angela, la suora missionaria friulana che in quel Paese opera da oltre cinquant’anni occupandosi dei bambini di strada.
L’appuntamento, seguitissimo e fruttuoso, ha offerto la testimonianza diretta delle persone che là hanno lavorato, e le immagini hanno documentato l’intervento dal momento dell’arrivo alla partenza. A parlare, in particolare, è stato Giorgio Visintini, funzionario della Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, che ha guidato la squadra regionale ed anche volontari del Piemonte e della Valle d’Aosta: 14 uomini in tutto che durante la missione, dal 4 al 19 febbraio, hanno montato 358 tende coinvolgendo in quest’opera la gente del posto alla quale hanno insegnato come fare affinché potesse, insieme con i volontari delle spedizioni successive, montare anche le rimanenti tende del migliaio che l’Italia si era impegnata a installare. E proprio per una tendopoli italiana, realizzata dalla squadra friulana, Bill Clinton - come si è recentemente appreso dai notiziari radiotelevisivi - si è complimentato con Guido Bertolaso. Un motivo di soddisfazione, certo, ma, l’altra sera durante l’incontro, le testimonianze, con l'ausilio di diapositive e filmati, sono state dedicate soprattutto a raccontare come in concreto si interviene, affrontando difficoltà ambientali, climatiche, sociali; e anche come comunicare con la gente, come offrire aiuto, come trasmettere - e ricevere - amicizia, con uno sguardo particolare ai bambini.
Bambini che prendono il cuore, come ha poi raccontato Ivana Agosto che nell’Associazione Pane Condiviso Onlus segue in particolare i progetti per Haiti (un altro filone di interventi riguarda il Perù) e che ha parlato del lavoro e dell’esperienza di suor Anna. L’obiettivo è riuscire a ricostruire il muro di cinta del suo centro, crollato con il terremoto, condizione indispensabile per la sicurezza degli oltre 1000 bambini che ospita.
Per questo l’iniziativa del Lions Club Agorà ha voluto essere un contributo a questo progetto, un ulteriore momento di conoscenza dell’attività della Protezione civile regionale e di sensibilizzazione verso realtà locali impegnate nella solidarietà internazionale.
26 marzo 2010
Udine