La Regione Emilia-Romagna ha organizzato sabato 9 marzo 2013 a Bologna una cerimonia denominata "Una giornata per dire grazie" per ringraziare i volontari e gli operatori del sistema nazionale e regionale di Protezione civile che hanno operato nell'emergenza terremoto che nel maggio scorso ha colpito l’Emilia-Romagna, provocando 28 morti e 397 feriti e producendo danni in 57 Comuni. Alla cerimonia hanno preso parte 3500 persone tra cui una delegazione della Protezione civile del Friuli Venezia Giulia composta da 3 funzionari e 36 volontari.
Alla cerimonia hanno presenziato il Capo dipartimento nazionale della Protezione civile Franco Gabrielli, il Presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani e l’Assessore alla difesa del suolo e protezione civile Paola Gazzolo.
La giornata è stata l’occasione per ripercorrere, partendo dalla voce dei diretti protagonisti e con l’ausilio di immagini e video, le tappe più significative dell’intervento del sistema nazionale di Protezione civile durante gli otto mesi di emergenza terremoto in Emilia: dall’immediata mobilitazione dei soccorsi con la partenza delle colonne mobili del volontariato la notte del 20 maggio, all’allestimento e la gestione dei campi di assistenza alle persone sfollate fino alle misure intraprese per la ricostruzione e la ripresa nelle province colpite.
Il Capo dipartimento Gabrielli ha evidenziato l'importanza di tutte le componenti che formano il sistema di protezione civile: amministratori, tecnici, volontari, forze dell’ordine. Inoltre ha sottolineato come lo stesso sistema nazionale risulti rafforzato dall'efficienza ed operosità dimostrata nell'intervento emergenziale.
Il Presidente Errani ha parlato di “emozione e riconoscenza”, rivolgendosi ai volontari e agli operatori che hanno operato nelle località colpite dal sisma. “Dentro di voi ci sono valori importantissimi”, ha detto Errani. “Siete stati protagonisti di una grande prova di solidarietà e di amore. Il terremoto ci ha insegnato che la verità è più forte di ogni propaganda e la verità è ciò che abbiamo fatto, insieme”.
9 marzo 2013
Bologna