Rientra dall'Abruzzo il primo contingente di volontari di Protezione civile del Friuli Venezia Giulia intervenuto a prestare soccorso nelle zone colpite dal sisma

11 aprile 2009
L'Aquila

Sabato 11 aprile ha fatto rientro in Regione il primo contingente di volontari di Protezione civile del Friuli Venezia Giulia giunto in Abruzzo lunedì 6 aprile per soccorrere la popolazione colpita dal sisma. A sostituirli una terza colonna mobile, composta da 210 volontari di Protezione civile e da alcuni tecnici della PCR, partita dalla sede Operativa di Palmanova venerdì 10 aprile alle ore 22.00. Il bilancio dei primi sei giorni di emergenza può dirsi pienamente positivo: numerose le tendopoli allestite, migliaia gli sfollati soccorsi, innumerevoli i pasti distribuiti. 397 i volontari impegnati, 108 i mezzi a disposizione, 13 le unità cinofile impiegate in operazioni di ricerca; questi sono solo alcuni dei numeri che testimoniano il valore e l’efficienza della Protezione civile del Friuli Venezia Giulia.

Proseguono, intanto, le operazioni di censimento degli edifici danneggiati dal terremoto. I tecnici sono già al lavoro avvalendosi della mappatura tridimensionale degli 800 chilometri quadrati della zona interessata dal sisma, realizzata tramite la tecnologia laserscan, utilizzata dalla Protezione civile della Regione Friuli Venezia Giulia, che consente di fotografare ogni casa, strada, piazza o monumento lesionati, in modo tale da valutare l’entità dei danni e le conseguenti modalità di intervento. Questa operazione permetterà di accelerare notevolmente le operazioni di ricostruzione delle aree colpite.