Presso la sede operativa di Palmanova, incontro con i Sindaci dei comuni lagunari e costieri

10 maggio 2007
Palmanova

La presentazione

Si è svolto presso il Centro Operativo di Protezione civile di Palmanova, giovedì 10 maggio 2007, un incontro a cui sono stati invitati i sindaci dei 13 comuni lagunari e costieri della Regione.

La riunione riguardava in particolare l'attività avviata dalla Protezione Civile della Regione per il monitoraggio urgente dello stato di sicurezza delle opere di difesa marina e lagunare e per l’individuazione preliminare degli interventi di ripristino per la messa in sicurezza del territorio della Bassa Pianura Friulana nel tratto compreso tra le foci del fiume Tagliamento e Monfalcone con riguardo all’arco lagunare. Indagini e analisi dei dati in merito saranno condotte sulla base della convenzione stipulata tra l'assessore Gianfranco Moretton e l'Università degli Studi di Trieste, Dipartimento di Scienze Geologiche Ambientali e Marine.



Nel corso dell’incontro di giovedì 10 maggio sono state illustrate ai sindaci le risultanze della fase di studio già conclusa dal medesimo Dipartimento per conto della Protezione Civile, comprendente livellazioni di alta precisione per la definizione della quota degli argini lagunari e di quelli dei litorali allo scopo di indagare la pericolosità da mareggiate e da acqua alta lungo la costa tra la foce del fiume Tagliamento e quella del fiume Isonzo. In quella sede, infatti, erano stati indagati in particolare i processi di compattazione dei sedimenti dell’immediato sottosuolo e dei processi di subsidenza che aggravano le condizioni di rischio di alluvionamento per acque alte lungo i territori costieri e circumlagunari.        

                                         
Le nuove indagini, invece, consentiranno di approfondire lo stato di sicurezza delle arginature che saranno analizzate dal punto di vista delle caratteristiche geotecniche dei terreni su cui posano e dei materiali con i quali sono staterealizzate in epoche passate. Saranno realizzati nuovi sondaggi a carotaggio continuo, 150 condotti fino a profondità di 6 m e 7 fino a profondità di 20 m, 550 penetrometrie statiche spinte fino a profondità di 6 m, per una lunghezza totale delle prospezioni di 4340 metri lineari. Su 164 campioni di terreno prelevati nei fori di sondaggio saranno effettuate analisi geotecniche di laboratorio.
Sulla scorta dei dati risultanti verranno infine condotte delle valutazioni, mediante modelli di calcolo dedicati, delle capacità di tenuta delle opere di difesa in condizioni prolungate di acqua alta.