Interventi e opere

La Protezione Civile della Regione vanta un’esperienza ormai ventennale nel settore delle opere di pronto intervento per fronteggiare situazioni calamitose, conseguenti a fenomeni naturali quali frane e alluvioni, o preventive atte a ridurre le condizioni di rischio derivanti da eventi dannosi di origine naturale.

Tali opere possono essere disposte dal Presidente della Regione o dall’Assessore delegato alla protezione civile ai sensi dell’art. 9 della LR 64/1986 ogni qualvolta il danno reale o temuto investa un pubblico interesse quale l’incolumità delle persone, beni di proprietà pubblica, beni collettivi, beni che per la loro ampiezza siano riconosciuti di pubblico interesse in relazione al danno che ne deriverebbe all’economia generale in caso di loro distruzione o danneggiamento.

Con l’intervento della Protezione Civile, l‘Amministrazione regionale assume a proprio carico l’esecuzione di opere di somma urgenza e di pronto intervento, anche se di pertinenza di enti territoriali subregionali quali province e comuni, in relazione al carattere eccezionale dei fenomeni di dissesto rispetto alle normali condizioni ambientali e climatologiche delle località considerate. Interventi definitivi e di duratura azione di difesa, non caratterizzati da eccezionalità, vengono eseguiti da parte dei soggetti competenti in materia di difesa del suolo e lavori pubblici.

Le procedure d’urgenza vengono assicurate dalla Protezione Civile della Regione anche nel caso degli interventi conseguenti ai fenomeni di maggiore gravità ed estensione per i quali il Governo nazionale riconosca lo stato di emergenza. In questi casi, i danni provocati dalle calamità naturali possono venir fronteggiati con mezzi e poteri straordinari che vengono disposti specificamente mediante l’emanazione di ordinanze secondo quanto stabilito dalla L.225/1992.