Le giornate di esercitazioni di Protezione Civile del 6, 7 e 8 giugno nella Regione Friuli Venezia Giulia

6, 7 e 8 giugno 2008
Friuli Venezia Giulia

La Protezione civile della Regione ha organizzato nei giorni 6, 7 e 8 giugno 2008 una esercitazione su scala regionale con diversificati scenari di rischio che ha visto coinvolti l’intero sistema regionale di Protezione civile, 150 gruppi di protezione civile di Comuni della Regione e 10 Associazioni di Volontariato per un totale di circa 1600 volontari, le Prefetture, i Vigili del Fuoco e la Capitaneria di Porto.

I temi principali delle attività che sono state effettuate nei tre giorni dell’esercitazione sono stati la sorveglianza idraulica del territorio, il pronto intervento in scenari di alluvione, l’evacuazione e soccorso alla popolazione, la realizzazione di tendopoli e cucine da campo, la ricerca persone scomparse, la pulizia e la manutenzione di piste forestali, le attività di antincendio boschivo.

Questi temi sono quelli che maggiormente riguardano l’attività di prevenzione svolta dal sistema regionale di Protezione civile. Infatti il territorio della Regione Friuli Venezia Giulia è notoriamente soggetto a numerosi rischi in particolare quelli sismico, idrogeologico, idraulico e antincendio boschivo.

Sull’esperienza del disastroso terremoto che ha colpito il Friuli il 6 maggio 1976 si è sviluppata la Protezione civile della Regione, che negli ultimi dieci anni ha dovuto fronteggiare numerose emergenze. Si ricordano le nove alluvioni che hanno colpito duramente il territorio regionale, tra le quali gli eventi di giugno e novembre 2002 nella provincia di Pordenone, la disastrosa alluvione del Canal del Ferro-Valcanale del 29 agosto 2003, fino al più recente nubifragio abbattutosi sulla pianura friulana il 27 maggio 2007. Anche sul fronte degli incendi boschivi la Protezione civile della Regione nell’ultimo decennio ha dovuto affrontare stagioni particolarmente impegnative: estati del 2002, 2003 e 2006.

Inoltre a partire dal 2002 la Protezione civile della Regione ha avviato intensi rapporti istituzionali con le Componenti dello Stato presenti in Regione e competenti in materia di soccorso tecnico urgente, sicurezza e presidio del territorio, che in caso di calamità concorrono con la Protezione Civile regionale al superamento delle situazioni emergenziali. Le varie intese raggiunte sono state infatti concretizzate con la sottoscrizione di alcuni Protocolli d’intesa tra la Protezione civile della Regione e il Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri (4 maggio 2002), con le quattro Prefetture della regione (10 gennaio 2005), con la Direzione Marittima delle Capitanerie di Porto di Trieste (14 febbraio 2006), con la Direzione regionale dei Vigili del Fuoco (8 ottobre 2007).

Mantenere costantemente efficiente un sistema di pronto intervento articolato quale è il Sistema regionale integrato di Protezione civile richiede adeguate attività di addestramento, aggiornamento, oltre al mantenimento in efficienza dei sistemi tecnologici.

Per tale motivo l’esercitazione svolta ha avuto come finalità quella di essere un momento di addestramento operativo per i tecnici addetti e per i numerossimi volontari dei Gruppi Comunali ed Associazioni di Protezione civile, di verifica della catena di comando e del coordinamento tra il Sistema regionale integrato di Protezione civile e le componenti della Stato.

Il momento centrale della manifestazione ha avuto luogo nella mattinata di sabato 7 giugno, quando l’Assessore regionale alla Protezione civile, arch. Vanni Lenna, accompagnato dal Direttore Centrale della Protezione civile della Regione, dott. Guglielmo Berlasso, ha visitato la Sala Operativa Regionale di Palmanova che, va ricordato, in caso di emergenza sul territorio regionale, diviene luogo tecnico di comando, comunicazioni e controllo del Servizio regionale di Protezione civile. Dalla Sala situazioni della SOR l’Assessore ha potuto collegarsi in videoconferenza con le Prefetture di Udine e Pordenone, con la sede comunale di Protezione civile di Latisana, dove era presente il Sindaco, signora Micaela Sette, e con i volontari impegnati nell’attività di vigilanza sul territorio presso la stazione di rilevamento dati della rete regionale di monitoraggio sul Tagliamento in comune di Venzone e presso il ponte ferroviario sul Tagliamento a Latisana. I collegamenti in videoconferenza con i volontari impeganti sul territorio sono stati possibili anche grazie alla collaborazione dell’Associazione Radioamatori C.I.S.A.R..

In seguito l’Assessore Lenna ha visitato due scenari operati: quello di San Leonardo dove è stata allestita una tendopoli e quello di Mereto di Tomba in cui è stato simulato l’allegamento di alcune Frazioni del Comune.

Nelle sottopagine vengono illustrate le singole esercitazioni che sono state effettuate durante i tre giorni della manifestazione.