Inaugurazione ufficiale della mostra "Terremoti d'Italia" a Villa Manin di Passariano (Codroipo, UD)

8 maggio 2009
Passariano di Codroipo (UD)

Venerdì 8 maggio 2009, presso Villa Manin di Passariano (Codroipo, UD), si è svolta l’inaugurazione della mostra “Terremoti d’Italia”, promossa dalla Protezione civile della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, dal Dipartimento Nazionale della Protezione civile e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

Tra le numerose autorità presenti alla cerimonia, l'Assessore regionale alla Protezione civile, arch. Vanni Lenna, il Direttore centrale della Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, dott. Guglielmo Berlasso, l’Assessore regionale all'istruzione, formazione e cultura, dott. Roberto Molinaro, il Sindaco di Codroipo, Vittorino Boem, il Presidente della Provincia di Udine, on. Pietro Fontanini, il Commissario straordinario per l’Azienda Speciale Villa Manin, Enzo Cainero, il Magnifico Rettore dell’Università di Udine, prof.ssa Cristiana Compagno.

L’Assessore Lenna, nel suo discorso, ha voluto rendere merito ad una mostra che tra le sue finalità ha soprattutto quella di coinvolgere e sensibilizzare i cittadini, ed in particolar modo le scolaresche, sulle problematiche legate al rischio sismico e alla sua prevenzione, rendendo consapevoli i più giovani dell’esistenza di questo fenomeno e delle sue peculiarità. Piena soddisfazione per l'esposizione è stata espressa anche dal Direttore Berlasso che ha ricordato come, proprio dalla tragedia del terremoto del ’76 in Friuli Venezia Giulia, siano state gettate le basi per la formazione di una moderna coscienza di protezione civile che ha portato, negli anni, alla nascita di un sistema integrato di protezione civile, che coinvolge, sotto il coordinamento della Sala Operativa Regionale (S.O.R.) di Palmanova,  tutti i Gruppi comunali di protezione civile, in azione congiunta con le Forze dello Stato presenti in Regione.

Ai discorsi delle autorità ha fatto seguito la proiezione del film-documentario “Sulla Pelle della Terra”, di Franco Bagnarol, Giovanni De Mezzo e Marco Rossitti. Il filmato, narra la tragica vicenda del terremoto del Friuli Venezia Giulia del 1976 e quello che ne è seguito, fino alla ricostruzione e alla rinascita delle zone devastate dal sisma. Il documentario si apre con le immagini dell’impatto violento che ebbe sulla popolazione con le prime scosse telluriche e con il dramma delle vittime, prosegue con la prima fase dell'emergenza, i soccorsi, descrive il ruolo svolto dai media, si sofferma sulle tendopoli e sui primi fermenti sociali. Per approfondire poi il percorso della ricostruzione e del recupero del patrimonio artistico; soffermarsi sugli elementi culturali del territorio, sul recupero dell’identità dei luoghi colpiti, sulla nascita dell’Università di Udine e sul movimento del volontariato, che avrebbe poi stimolato la nascita della Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, secondo un modello che è divenuto punto di riferimento a livello nazionale.

Terminata la proiezione si è proceduto con il tradizionale taglio del nastro, al quale ha fatto seguito una visita alla mostra. Le autorità presenti hanno potuto apprezzare le varie tematiche trattate nell’esposizione, tra cui la sezione relativa ai sistemi di protezione antisismica degli edifici, che assumono carattere di stretta attualità soprattutto in seguito al sisma che il mese scorso ha duramente colpito l’Abruzzo, e l’area espositiva denominata “l’esperienza del terremoto”, dove è possibile apprendere cosa sia un terremoto attraverso la percezione sensoriale degli effetti sulle persone e sulle cose, grazie a due grandi tavole vibranti che simulano il movimento sismico.