Si è svolta sabato 19 settembre 2009, presso al sede regionale del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico ad Osoppo, la prima giornata di formazione per 20 Tecnici di Ricerca appartenenti alle nove stazioni di soccorso alpino del Friuli Venezia Giulia.
La figura specialistica del Tecnico di Ricerca è diventata fondamentale nella gestione dei numerosi interventi di soccorso a favore di persone disperse che il soccorso alpino è chiamato istituzionalmente a gestire.
Il corso prevede quattro intense giornate di lezioni teoriche e una prova pratica di simulazione di gestione di intervento di ricerca dispersi. Gli argomenti trattati spaziano dalla psicologia del disperso, alla tecnica di raccolta di informazioni utili all’organizzazione della ricerca, ed inoltre topografia, gestione del personale ed organizzazione pratica delle ricerche, gestione delle risorse (elicottero, cinofili, ….), utilizzo del software Eureka, specificamente studiato dal Soccorso Alpino regionale in collaborazione con il Soccorso Alpino della provincia di Belluno, conoscenze sull’uso coordinato del GPS con Eureka, nozioni sulle disposizioni legislative in materia.
Il programma della prima giornata è consistito negli interventi di due relatori esterni: il dott. Giuseppe Gottardi, del Soccorso Alpino Trentino, che ha trattato la “Psicologia del disperso” e “la Psicodinamica del ferito e soccorritore”, e il dott. Fabio Bristot, Delegato del Soccorso Alpino bellunese, ha invece illustrato le normative riguardanti le operazioni di soccorso alpino con particolare riguardo a quelle inerenti il CNSAS. ed ha inoltre presentato una scheda anamnestica, frutto di diversi anni di lavoro, per la raccolta e la valutazione delle informazioni utili all’organizzazione delle operazioni di ricerca dispersi.
Il Direttore centrale della Protezione Civile, dott. Guglielmo Berlasso, invitato per presenziare all’apertura del corso dal Presidente del CNSAS, dott. Graziano Brocca, e dal Delegato Alberto Cella, ha elogiato l’operato del CNSAS del Friuli Venezia Giulia, ricordando l’alto livello di collaborazione tra Protezione Civile e Soccorso Alpino e Speleologico dimostrato nell'attività di soccorso ai singoli o alle popolazioni in ambienti impervi. Ha inoltre evidenziato l'importanza di corsi di formazione come quello organizzato dal CNSAS la fine di ottenere un elevato grado di specializzazione dei volontari. Infine ha illustrato alcune strumentazioni tecnologiche di avanguardia che la Protezione Civile della Regione, in collaborazione con istituti di ricerca ed industrie del settore, intende sviluppare ed utilizzare per la ricerca di persone scomparse e per la sicurezza degli escursionisti in montagna. Al termine dell'intervento del Direttore, per rimarcare il legame di collaborazione tra Protezione Civile e CNSAS, il Presidente Brocca ha voluto donare al dottor Berlasso il giubbotto in dotazione ai volontari del CNSAS.
