Intervento di protezione civile da parte del Gruppo comunale di Trieste

15 aprile 2010
Trieste

Giovedì 15 aprile 2010, avranno luogo le procedure di recupero e brillamento della bomba d’aereo inesplosa rinvenuta la scorsa settimana da un escursionista all’interno del Bosco Rossetti nei pressi della località di Banne.
Tali procedure, necessariamente complesse viste anche le dimensioni, il quantitativo ingente di esplosivo contenuto e la potenziale pericolosità dell’ordigno considerato tuttora “attivo”, richiederanno un arco di tempo ampio, per il quale è stato fissato un orario d’inizio alle ore 7.30 del mattino che potrà protrarsi fino alle ore 17 pomeridiane.
Le operazioni, che saranno svolte da personale specializzato dell’Esercito (Nucleo EOD del 3° Reggimento Guastatori di Udine), avranno luogo in due fasi: in primo luogo la disattivazione della bomba sul luogo del rinvenimento, con la rimozione della spoletta (despolettamento), quindi, il suo trasporto in un punto interno all’area dell’ex Polveriera della Caserma dismessa “Monte Cimone“ di Banne dove verrà effettuato il brillamento.
In concomitanza a entrambe queste fasi sono stati disposti provvedimenti di divieto di circolazione e di transito, che saranno attuati in coordinamento con la Polizia Municipale, Gruppo Comunale di Protezione Civile, Corpo Forestale Regionale e le altre Forze dell’ordine.
In particolare, in corrispondenza delle due fasi dell’operazione dovranno venir progressivamente interdette: nella prima fase (despolettamento dell’ordigno nel bosco) ogni tipo di circolazione di persone, animali e beni mobili in un raggio di 350 metri, con conseguente chiusura al traffico veicolare e pedonale della via della Bellavista, lato Conconello e di tutti i sentieri pedonali di accesso al Bosco Rossetti (sentieri CAI 1, “Obelisco” e altri non denominati); quindi, nella seconda fase (trasporto e brillamento presso la polveriera dell’ex Caserma di Banne), l’interdizione al traffico e l’allontanamento di persone, animali e beni mobili ancora da via della Bellavista, lati Conconello e Banne (nel corso del trasporto) e poi (in concomitanza con il brillamento della bomba) dalla zona di via della Bellavista-bivio di Banne, dalla strada che costeggia l’ex Caserma Monte Cimone di Banne, da tutti i sentieri pedonali di accesso all’area dell’ex Polveriera della Caserma e dalle piste ciclabili esistenti in quest’area, in un raggio di almeno 250 metri dal punto del brillamento nell’ex Polveriera.
Tutte le operazioni e la vigilanza sulla viabilità saranno svolte con la presenza “in loco” delle Forze dell’Ordine, della Polizia Municipale e dai Volontari del Gruppo Comunale della Protezione Civile con appositi “presidi” fissi ai punti d’accesso alle aree interdette.
Va osservato che sia nell’area prossima al punto del bosco dov’è attualmente e dove verrà despolettato l’ordigno, sia nei 250 metri circostanti l’ex Polveriera non vi sono edifici abitati, per cui i disagi saranno limitati ai suddetti divieti di circolazione stradale e pedonale che, inoltre, saranno via via determinati nei tempi strettamente richiesti dalle varie fasi dell’operazione.
Nella giornata di giovedì sarà anche emanato dalla competente Direzione aeroportuale di Ronchi un divieto di sorvolo della zona fino a 900 metri d’altezza.

Il Caposquadra
Piero Giacomelli