Si è tenuta a Muggia, martedì 25 settembre, l’edizione 2012 di: "Giochi di Scienze", evento organizzato dal Comune di Muggia e dal locale Gruppo comunale di Protezione Civile. La manifestazione, rivolta ai ragazzi delle scuole elementari della cittadina, ha visto la collaborazione di numerosi enti e associazioni che hanno proposto vari tipi di esperimenti e dimostrazioni dislocati in diversi spazi del centro cittadino.
I ragazzi, accompagnati dagli insegnanti, hanno così potuto effettuare un vero e proprio “percorso scientifico” durante il quale hanno interagito con diversi aspetti delle conoscenze scientifiche più attuali, giocando con provette e piccole macchine e toccando con mano i risultati delle loro prove.
Al progetto, hanno collaborato l’Immaginario Scientifico, l’Istituto Comprensivo “Bergamas”, l’Università degli Studi di Trieste, il Liceo Scientifico “G. Galilei”, l’Istituto Tecnico Nautico, l’Istituto Tecnico “A. Volta”, l’Università degli Studi di Padova, l’Associazione Museo della Bora, l'associazione Grotta Gigante di Trieste, l’Eco space Quercia-ambiente, la Protezione civile e il Gruppo FESN della Squadra di Protezione Civile di Pozzuolo del Friuli.
Nell’ambito della manifestazione sono stati proposti diversi aspetti della scienza al fine permettere agli studenti di conoscere aspetti insoliti e peculiari e di confrontare le proprie conoscenze scolastiche con le spiegazioni e le dimostrazioni dei relatori. La scienza, quindi, pur con un linguaggio semplificato, adatto alle esperienze dei ragazzi, si è proposta mostrando il suo lato più affascinante: quello della sperimentazione e verifica, base comune di ogni conoscenza possibile.
Nei vari stand allestiti dagli enti aderenti all’iniziativa si è parlato del clima, di vento, di pioggia, di ghiaccio, di stelle e pianeti, di acque marine, di chimica, di fisica della materia, della formazione del deserto, di rocce e di terremoti, di archeologia ed ecologia. La squadra di Muggia, con l’ausilio di materiale didattico audiovisivo, ha spiegato ai ragazzi le procedure da usare per l’evacuazione in occasione di fenomeni critici come valanghe, alluvioni, incendi e terremoti.
In particolare, lo stand installato dal gruppo FESN (Friuli Experimental Seismic Network) della protezione civile di Pozzuolo del Friuli, ha proposto ai ragazzi di verificare, tramite una tavoletta vibrante, la risposta delle costruzioni tradizionali e antisismiche, simbolizzate da mattoncini in legno e da una grossa molla di plastica, agli eventi sismici che la natura del territorio talvolta ci impone. Altri piccoli esperimenti hanno cercato di descrivere, sia pure sinteticamente, come nascono i terremoti e perché sono importanti nell’equilibrio del sistema terra. I ragazzi hanno potuto anche provare l’emozione di provocare un piccolo terremoto saltando insieme in prossimità di un sensore sismico e di visualizzare le conseguenti vibrazioni del terreno su una stazione sismica portatile allestita per l’occasione.
il coordinatore del gruppo di Muggia Fabrizio Braico
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il responsabile del gruppo FESN (Friuli Experimental Seismic Network) di Pozzuolo del Friuli Riccardo Rossi
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