Coordinamento da parte della Sala Operativa Regionale degli interventi dei Gruppi comunali di Protezione civile a seguito degli eventi meteorologici dei giorni 27 e 28 ottobre 2012

27 e 28 ottobre 2012
Friuli Venezia Giulia

Nelle giornate del 26, 27 e 28 ottobre 2012 una perturbazione ha portato intense precipitazioni e forti raffiche di vento su tutto il territorio del Friuli Venezia Giulia. In particolare nelle giornate del 27 e 28 ottobre, la Sala Operativa Regionale della Protezione civile ha coordinato gli interventi di più di oltre 400 volontari dei Gruppi comunali di Protezione civile a seguito di allagamenti di scantinati e strade, per rimozione di alberi caduti a causa del vento e per il monitoraggio del territorio.
Le forti piogge hanno interessato in modo particolare la parte orientale della regione, inoltre la perturbazione ha interessato anche la Slovenia determinando la piena del fiume Isonzo e del torrente Vipacco. La Sala Operativa Regionale ha mantenuto il costante monitoraggio dei corsi d’acqua, anche in contatto con l’Agenzia per l’Ambiente della Repubblica di Slovenia (ARSO) di Lubiana e la sala operativa della Protezione civile slovena di Nova Gorica.
Nella mattina di sabato 27 ottobre l’alta marea, in concomitanza con il vento di scirocco, ha determinato episodi di acqua alta a Grado e al Villaggio del Pescatore in comune di Duino Aurisina. Le locali squadre di volontari di Protezione civile sono state impegnate per chiudere le viabilità interessate da allagamenti ed avvisare la popolazione.
Le forti piogge, che hanno colpito in modo maggiormente intenso le zone costiere e l’Isontino, hanno determinato allagamenti nei comuni di Doberdò del Lago, Farra d’Isonzo, Fogliano Redipuglia, Gradisca d’Isonzo, Gorizia, Romans d’Isonzo, Ronchi dei Legionari, Sagrado e Savogna d’Isonzo. Si sono inoltre verificate esondazioni di rii e smottamenti nei comuni di Gorizia (località Piedimonte), Farra d’Isonzo e Doberdò del Lago.
Le maggiori criticità si sono verificate nella notte in comune di Savogna d’Isonzo dove le acque del Vipacco in piena hanno allagato diverse abitazioni. In località Rupa sono state evacuate 3 famiglie per l’allagamento del pianterreno delle abitazioni. Sul posto i tecnici della Protezione civile della Regione hanno operato assieme ai volontari per realizzare protezioni dagli allagamenti con sacchetti di sabbia e vuotare con motopompe case e scantinati invasi dall’acqua.
Per fronteggiare le emergenze nella giornata di sabato sono stati impegnati complessivamente quasi 300 volontari, con 78 automezzi e oltre una ventina di pompe idrovore, dei Gruppi comunali di Grado, Duino, Mossa, Cormons, San Pier d’Isonzo, San Lorenzo Isontino, Farra d’Isonzo, Cervignano del Friuli, Ronchi dei Legionari, Campolongo Tapogliano, Sagrado, Gorizia, Doberdò del Lago, Fogliano Redipuglia, Gradisca d’Isonzo, Gorizia, Romans d’Isonzo, Monfalcone, Ruda, Aiello, Visco, San Vito al Torre, e Savogna d’Isonzo. I volontari sono stati impegnati anche nell'attività di vigilanza del territorio ed in particolare nella sorveglianza degli argini dei fiumi del bacino dell'Isonzo.
Nella giornata di domenica 28 ottobre un centinaio di volontari hanno proseguito gli interventi di svuotamento di scantinati, in particolare nelle località Rupa e Gabria in comune di Savogna d’Isonzo, di vigilanza del territorio e per taglio e sgombero di alberi abbattuti dal vento, nei comuni di Grado e Cividale.
L'Assessore regionale Luca Ciriani ha effettuato nella mattina di domenica, assieme ai tecnici della Protezione Civile, un sopralluogo nei comuni di Gradisca d'Isonzo, Sagrado e Savogna d'Isonzo.