Sabato 7 dicembre 2013, presso la Fiera di Udine, a Torreano di Martignacco, si è svolta la tradizionale Giornata del Volontario di Protezione civile organizzata dalla Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia. La manifestazione, giunta quest'anno alla sedicesima edizione, è stata un momento di ringraziamento nei confronti di tutti i 12 mila volontari di Protezione civile del Friuli Venezia Giulia per l'attività svolta nel corso del 2013.
Il Direttore della Protezione civile regionale, Guglielmo Berlasso, ha aperto i discorsi ufficiali ringraziando tutti i volontari e le autorità intervenute alla manifestazione. È quindi intervenuto il Sindaco di Martignacco, Marco Zanor, che ha sottolineato l’importanza che riveste la Protezione Civile per i Comuni, in quanto è una delle poche certezze su cui i Sindaci possano sempre contare. Ha quindi preso la parola l'Assessore regionale alla Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, Paolo Panontin, che ha voluto inizialmente ringraziare tutti coloro che negli anni hanno partecipato alle attività di Protezione civile, che solo quest'anno hanno svolto oltre 60.000 giornate-uomo dedicate ad opere di prevenzione e soccorso. L'Assessore ha quindi ricordato i principali interventi attuati nel 2013, dagli interventi in emergenza per lo spegnimento degli incendi boschivi in Carso e nelle aree montane, alla missione di prevenzione degli incendi boschivi svolta in Puglia.
L'Assessore ha evidenziato l’importanza di investire più risorse possibili nelle opere di prevenzione del territorio, come sottolineato anche dal Capo Dipartimento della Protezione civile, Franco Gabrielli. L’Assessore anche nella sua veste di coordinatore della Commissione Speciale di Protezione civile della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, ha chiesto al Governo di derogare le spese di protezione civile dal Patto di stabilità, in particolare quelle di messa in sicurezza del territorio. L’Assessore ha concluso ribadendo l’impegno della Giunta regionale di continuare ad investire nella protezione civile, sia nella prevenzione che nella formazione ed informazione agli operatori di protezione civile ed anche ai cittadini della regione.
Ha fatto seguito, quindi, l'intervento del Sindaco di Mirandola, Maino Benatti, che ha ricordato in maniera commossa i numerosi volontari del Friuli Venezia Giulia intervenuti in Emilia in occasione del sisma del maggio 2012. Ha inoltre illustrato le opere di ricostruzione intraprese nel comune emiliano sottolineando che anche in tale attività hanno preso spunto da quanto avvenuto in Friuli dopo il terremoto del 1976.
Il Presidente della Carinzia, Peter Kaiser, ha evidenziato l'importanza della cooperazione transfrontaliera tra le regioni confinanti del Friuli Venezia Giulia e della Carinzia, che anche quest'anno è stata attivata durante gli incendi boschivi dello scorso agosto in Val Canale. Ha inoltre detto che la solidarietà, l’assunzione di responsabilità e l’impegno a favore del prossimo sono i pilastri delle moderne società, favoriscono la coesione sociale e contribuiscono a migliorare la qualità della vita e rendono più forte l'Europa.
La Presidente della Regione, Debora Serracchiani, ha evidenziato l'importanza delle opere di prevenzione del territorio, ribadendo l'importanza di investire risorse finanziare in tali opere dicendo: "ci sono delle regole che vanno assolutamente cambiate nel nostro Paese. È necessario che il Governo ascolti le Regioni quando chiedono di lasciar fuori dal Patto di stabilità le opere di difesa idrogeologica e di utilizzare in prevenzione le risorse a loro disposizione: non si può morire per il Patto di stabilità.'' La Presidente ha inoltre aggiunto che costa molto di più intervenire dopo, quando una calamità è avvenuta, sia in termini di vite umane perdute che di danni, che intervenire prima. Non è quindi accettabile che non si riesca a prevenire le emergenze con una seria operazione di sistemazione preventiva delle nostre criticità e delle nostre fragilità.
La Presidente del Friuli Venezia Giulia ha inoltre ringraziando i volontari per il loro impegno: ''sono orgogliosa di voi. Siete importanti perché ci permettete di fare quella prevenzione. Vorrei davvero che la nostra voce oggi si levasse alta per dire al Governo che c'è un territorio che ha bisogno di essere curato''.
La Presidente Serracchiani ha quindi consegnato il sigillo del Friuli Venezia Giulia a Peter Schrott, ispettore superiore incendi, e a Egon Rauter, del servizio Sicurezza del Land Carinzia, che hanno coordinato le operazioni a sostegno della Protezione civile e dei Vigili del Fuoco del Friuli Venezia Giulia in occasione dell'emergenza incendi che ha interessato la Val Canale nella scorsa estate.
La manifestazione si è conclusa con l'intervento dell'onorevole Giuseppe Zamberletti, "padre fondatore" della Protezione civile italiana e commissario straordinario per il terremoto del Friuli nel 1976, a cui i volontari e le autorità presenti hanno tributato un lungo appaluso. ''Sono veramente commosso'', ha dichiarato Zamberletti, e rivolgendosi ai volontari: ''avete tenuto alta la bandiera che noi abbiamo iniziato ad innalzare tutti insieme. Avete tenuto fede ad una Protezione civile vigorosa, intensa, capace''. L’onorevole Zamberletti ha ricordato i problemi e le difficoltà vissute nell'esperienza in Friuli nel post terremoto del 1976, da ciò ha preso spunto per rimarcare le attuali difficoltà dovute alla carenza di fondi della finanza pubblica e convenendo con la presidente Debora Serracchiani sulla necessità di una revisione del Patto di stabilità. A seguire tutti i presenti si sono ritrovati presso il padiglione 6 della Fiera per un momento conviviale.
Intervento dell'onorevole Giuseppe Zamberletti (Windows Media)
Intervento della Presidente della Regione Debora Serracchiani (Windows Media)
Intervento dell'Assessore regionale alla Protezione civile Paolo Panontin (Windows Media)