Interventi dei volontari di Protezione civile coordinati dalla Sala Operativa Regionale per il protrarsi delle avversità meteorologiche nei giorni 1 e 2 febbraio 2014

Dal primo pomeriggio del 30 gennaio 2014 la regione è stata interessata da precipitazioni molto intense in pianura, soprattutto nevose sulle Alpi e Prealpi. Nel complesso, a seguito di questo fronte di maltempo iniziato nel pomeriggio del 30 gennaio 2014, sono stati attivati dalla Sala Operativa Regionale 2.088 volontari e 30 tecnici della Protezione civile della Regione.
Con decreto n. 115/PC/2014 del 31/01/2014 l’Assessore alla Protezione civile, d’intesa con il Presidente Debora Serracchiani, ha dichiarato lo “stato di emergenza” in relazione agli eventi meteorologici verificatisi a partire dal 31 scorso.
Con decreto n. 116/PC/2014 del 31/01/2014 l’Assessore alla Protezione civile Paolo Panontin ha stanziato le prime risorse affinchè vengano ristorate le spese sostenute dai comuni colpiti dall’emergenza meteorologica.
A partire dalla mattina di domenica 2 febbraio hanno operato nel complesso sul territorio regionale 380 volontari, impiegati in interventi per allagamenti di strade e edifici, di prevenzione pericolo esondazione, e sgombero neve nei comuni montani. Inoltre si segnalano interventi dei volontari per allagamenti e svuotamenti scantinati nei Comuni di Aiello del Friuli, Attimis, Aviano, Azzano Decimo, Bagnaria Arsa, Bertiolo, Buttrio, Camino al Tagliamento, Campoformido, Campolongo Tapogliano, Casarsa della Delizia, Castelnovo del Friuli, Cervignano del Friuli, Chions, Chiusaforte, Codroipo, Cordovado, Cormons, Coseano, Fiumicello, Fontanafredda, Forni di Sopra, Gemona del Friuli, Gonars, Grado, Lusevera, Majano, Malborghetto Valbruna, Manzano, Mereto di Tomba, Moimacco, Monfalcone, Osoppo, Palmanova, Pasiano di Pordenone, Paularo, Pontebba, Prata di Pordenone, Pravisdomini, Premariacco, Raveo, Resiutta, Rivignano Teor, Ronchi dei Legionari, Ronchis, San Canzian d'Isonzo, San Daniele del Friuli, San Giovanni al Natisone, San Vito al Torre, Santa Maria La Longa, Sauris, Sesto al Reghena, Staranzano, Taipana, Talmassons, Tarcento, Tarvisio, Tavagnacco, Tolmezzo, Tricesimo, Udine, Varmo, Villa Santina, Villesse, Visco.

Il fiume Noncello ha superato alle ore 05.30 del 1 febbraio il primo livello di attenzione di 5,50 metri ed ha superato il livello di allarme fissato a 7,00 metri. Sono stati attivati gli Enti locali rivieraschi (Pordenone, Porcia, Prata di PN, Pasiano di PN) per il monitoraggio del territorio con le squadre comunali di protezione civile e l’attivazione delle misure di difesa degli abitati e delle infrastrutture.
Nei comuni montani le precipitazioni nevose hanno richiesto la prosecuzione delle attività di spargimento sale e pulitura delle strade anche con il massiccio intervento dei volontari nei comuni di Chiusaforte, Enemonzo, Forni Avoltri, Forni di Sotto, Ovaro, Paluzza, Paularo, Pontebba, Prato Carnico, Preone, Resiutta, Villa Santina, Zuglio e Raveo, Lauco.
Durante la giornata hanno continuato ad operare i 12 mezzi d’opera inviati dalla Protezione Civile a supporto dei comuni montani di Tarvisio, Malborghetto V., Pontebba, Forni di Sotto, Forni di Sopra, Tolmezzo, Forni Avoltri, Socchieve, Rigolato, Preone, ove sono necessarie le attività di sgombero neve.
Nella giornata del 2 febbraio hanno operato 2 imprese private attivate a supporto dei tecnici ENEL per l’apertura di viabilità per l’accesso alle infrastrutture di rete nei comuni di Verzegnis e Tarvisio; in supporto ai tecnici ENEL per le attività di ripristino della linea elettrica in corrispondenza del lago di Verzegnis è stato attivato anche un natante in dotazione al Gruppo comunale di P.C.di Azzano Decimo.
Sempre a supporto dei tecnici ENEL per la ricognizione delle reti elettriche nei territori critici ha operato il servizio aereo regionale della Protezione civile con l’elicottero messo a disposizione dalla Protezione civile della Regione per accelerare i sopralluoghi e i conseguenti interventi tecnici che saranno eseguiti dai tecnici ENEL.

Fenomeno della galaverna a Taipana

A Taipana si è verificato il fenomeno della galaverna lungo la viabilità di fondovalle e le squadre comunali di Protezione civile dei comuni di Taipana, Lusevera, Reana del Roiale, Povoletto, Cassacco e Tacento sono state impegnati in pulizia strade e taglio alberi.
Nel comune di Taipana i tecnici della Protezione civile della Regione stanno operando per il ripristino della viabilità di collegamento di alcune frazioni. Sempre in comune di Taipana hanno operato nel corso della giornata tecnici ed operai del Corpo Forestale Regionale. Dalla giornata di domani opereranno per il ripristino della viabilità un’impresa boschiva e due imprese con mezzi d’opera.
Lungo i corsi d’acqua ha operato il personale idraulico del Servizio di difesa del suolo della Direzione centrale Ambiente.
I tecnici della Protezione civile della Regione, coordinati da mezzi del Consorzio del Ledra Tagliamento, hanno realizzato un argine provvisorio su SP 99 a contenimento dell’acqua del torrente Lavia per la difesa dell’abitato di Bressa di Campoformido, con conseguente chiusura di un tratto di strada provinciale Bressa – Pasian di Prato.
Risolti con interventi della Protezione civile della Regione i problemi relativi all’esondazione di alcuni rii, affluenti del torrente Lavia, che hanno causato la chiusura di un tratto di strada provinciale tra Colloredo e Pasian di Prato.
Anche nella giornata odierna nel territorio montano operano nell’ambito della Sala operativa regionale di Protezione civile i tecnici del settore Neve e Valanghe del Corpo Forestale Regionale a supporto dei Comuni nelle valutazioni tecniche di pericolo delle valanghe potenzialmente incombenti su viabilità e centri abitati.

Valori monitorati dalla Sala operativa:

La rete idrometeorologica in tempo reale della Protezione civile regionale ha rilevato alle ore 17.00 del 2 febbraio i seguenti valori cumulati di piovosità: