A seguito dell’allerta meteo del 30 gennaio 2014, emessa dalla Sala Operativa Regionale della Protezione civile, e dei successivi aggiornamenti, i volontari del Gruppo comunale di Protezione civile di Faedis hanno effettuato attività di monitoraggio del territorio comunale.
In particolare sono intervenuti in località Piana delle Farcadizze dove a seguito di un forte gelicidio numerosi alberi sono crollati bloccando la viabilità in direzione del confine di Stato. Nella zona sono presenti alcune abitazioni usate come seconde case e quindi in questo periodo non abitate, ma è presente pure un agriturismo in questo periodo chiuso ma i gestori ci risiedono tutto l’anno. Il crollo degli alberi oltre alla viabilità, ha causato l’interruzione dell’energia elettrica.
A partire da venerdì 31 gennaio varie squadre di volontari si sono alternate per ripulire la strada dagli alberi anche di grosse dimensioni, nella tarda mattinata di sabato 1° febbraio finalmente la strada è stata liberata ma già dal pomeriggio-sera dello stesso giorno altri volontari son dovuti intervenire nuovamente. Nella serata di domenica 2 febbraio la situazione è ulteriormente peggiorata, isolando completamente la zona. Nella mattinata di lunedì 3 febbraioalcuni volontari hanno provato a raggiungere la zona per cercare di liberare la strada e raggiungere l’agriturismo ma uno strato di gelo sull’asfalto ha reso impossibile la percorribilità della stessa. L’amministrazione Comunale ha emesso una ordinanza di chiusura della strada, sull’ultimo tratto percorribile per raggiungere l’abitato di Canebola, i volontari si occupano di mantenere la strada percorribile con uscite programmate per lo spargimento di sale con il nuovo spargisale recentemente acquistato.
Nella giornata del 5 febbraio è proseguita l’attività di controllo del territorio da parte dei volontari. La strada dopo l’abitato di Canebola è stata chiusa alla viabilità a causa dello strato di ghiaccio che ricopre la superficie stradale. Inoltre la strada che prosegue verso il confine di Stato è praticamente impercorribile con qualsiasi tipologia di mezzo a causa degli alberi crollati a causa del ghiaccio.
Nella giornata del 5 febbraio alcuni volontari con il fuoristrada hanno percorso la strada sino a dove era transitabile in maniera sicura anche con l’uso di catene. Da questo punto hanno proseguito a piedi tagliando gli alberi caduti con l’uso di motoseghe e tagliarami sino a giungere nella piana delle Farcadizze per constatare di persona i danni e per raggiungere l’unica famiglia che vi risiede.
- 1
- 2