Struttura della Protezione Civile della Regione

Nell’ambito della riorganizzazione dell’Amministrazione regionale, attuata a partire dal 2003, la struttura della protezione civile regionale, denominata “Protezione civile della Regione”, è stata individuata dal Regolamento di organizzazione dell’Amministrazione regionale e degli Enti regionali (approvato con decreto del Presidente della Regione 27 agosto 2004, n. 277/Pres., integrato e modificato dal decreto 21 aprile 2005, n. 110/Pres.) quale una delle strutture costituenti la Presidenza della Regione. Ad essa è demandato il compito di coordinare e gestire in modo unitario le attività di protezione civile previste dalla legislazione regionale, nonché quelle demandate dalla normativa statale di riferimento.

La suddetta riorganizzazione è stata in seguito integrata dalla Delibera della Giunta regionale del 15 giugno 2006, n. 1348. Quest’ultima delibera approva l’Allegato A, che ne costituisce parte integrante, recante ”Articolazione e declaratoria delle funzioni delle strutture organizzative direzionali della Presidenza della Regione, delle Direzioni centrali e degli Enti regionali”. L’articolo 13 dell’allegato sopraccitato stabilisce le funzioni demandate alla Protezione civile della Regione. Tali funzioni, per maggior chiarezza, vengono di seguito suddivise tra tre aree organizzative: l’area tecnico – scientifica di previsione, allerta e coordinamento soccorsi, l’area prevenzione, controllo e pronto intervento e l’area affari generali e amministrativi.
 

L’area operativa  tecnico – scientifica di previsione, allerta e coordinamento soccorsi si occupa delle competenze specialistiche attinenti ai fondamentali momenti della previsione e dell’allerta, nonché del coordinamento dei soccorsi. Infatti, dall’analisi dei dati provenienti dalle reti di monitoraggio sul territorio, è possibile delineare i vari scenari di rischio, al fine dell’adozione di tutte le misure atte a ridurre il pericolo per la pubblica incolumità, attraverso il coordinato impiego delle forze sul campo, effettuato dal luogo unico di comando, comunicazioni e controllo, che è la Sala operativa regionale di protezione civile. Conseguentemente svolge i seguenti compiti:

  • è Centro di Coordinamento dei Soccorsi ai sensi della legge 225/1992 per le emergenze che interessano il territorio regionale e gestisce la Sala operativa regionale, assicurando, anche mediante la predisposizione dei sistemi di accertamento, comando e controllo, il coordinamento dei soccorsi e delle operazioni di emergenza ai sensi dell’articolo 28 della legge regionale 64/1986, mediante l’omogenea percezione e valutazione degli eventi calamitosi ed il coordinamento sinergico degli interventi;

  • è Centro Funzionale ai sensi della legge 267/1998 ed in tale ambito cura, in sinergia con gli organi statali competenti, le attività tecnico scientifiche di previsione ed allerta idrometeorologica ai fini di protezione civile, nell’ambito delle azioni di prevenzione di livello primario ai sensi dell’articolo 1 comma 2 della legge regionale 64/1986;

  • svolge la funzione di Centro di Interconnessione con la rete dei Centri funzionali del sistema nazionale integrato di protezione civile e con le reti ed i sistemi di monitoraggio sismico ed idrometeorologico delle Regioni transfrontaliere;

  • cura lo sviluppo e la gestione dei sistemi tecnologici, informatici e multimediali e delle reti di telecomunicazione di emergenza analogiche e digitali in fonia e dati per le finalità di protezione civile, ivi comprese quelle di antincendio boschivo, per la previsione, l’allerta, il coordinamento dei soccorsi e l’informazione alla popolazione, anche coordinandosi con il Sistema informativo regionale;

  • cura la connessione tecnologica ed operativa con le Prefetture e gli altri gli Organi istituzionali dello Stato che operano sul territorio regionale ai fini di protezione civile, nonché con la competente Direzione marittima - Capitaneria di Porto per la sorveglianza delle aree marittime e costiere regionali a tutela della pubblica incolumità, onde supportare la comunicazione in tempo reale tra le predette Autorità ed il Centro Coordinamento Soccorsi - Sala Operativa regionale di Palmanova;

  • cura la gestione degli allerta meteorologici mediante il Centro Coordinamento Soccorsi – Centro Funzionale -  Sala operativa regionale di Protezione civile, ricevendo i dati provenienti dai radar meteorologici e dalle reti di monitoraggio idrometeorologico statali e regionali presenti sul territorio della Regione, in connessione con il Sistema nazionale integrato di Protezione civile;

  • costituisce Centro di Coordinamento della logistica, nonché dell’utilizzo dei mezzi e delle attrezzature, di proprietà regionale ed assegnati dallo Stato, per la gestione ed il superamento delle emergenze regionali, nazionali ed internazionali; dispone inoltre l’impiego sul territorio delle risorse umane e materiali, nonché dei mezzi aerei regionali e statali, per il superamento delle emergenze;

  • collabora con gli organi statali competenti alla programmazione finalizzata alla gestione delle emergenze; costituisce Centro di Coordinamento della Colonna Mobile di Protezione civile delle Regioni ai sensi della legge 225/1992;

  • cura la predisposizione dei sistemi di connessione operativa con i livelli sovra e sub regionali di protezione civile;

  • promuove e sviluppa la cooperazione istituzionale transfrontaliera in materia di protezione civile con le Regioni e Nazioni contermini al Friuli Venezia Giulia, anche nell’ambito della Comunità di Alpe Adria; cura la connessione tra i Centri di protezione civile presenti nelle diverse Regioni e Nazioni contermini al Friuli Venezia Giulia e quello di Palmanova e tra questo ed il Dipartimento nazionale della protezione civile;

  • cura, anche in collaborazione con Università, enti ed istituti scientifici, la ricerca, lo sviluppo e l’utilizzo delle tecnologie elettroniche, informatiche, di telecomunicazione e di monitoraggio in tempo reale del territorio per le diverse finalità di protezione civile;

  • cura la realizzazione e la gestione del Centro di Documentazione Nazionale di Protezione civile, come struttura integrata nel Sistema Nazionale di Protezione civile e collegata alla rete dei Centri Funzionali, in grado di ricevere, raccogliere, ordinare, elaborare e diffondere ogni sorta di documentazione e di informazione in materia di Protezione civile;

  • cura l’organizzazione e lo svolgimento di convegni, manifestazioni e sessioni di studi avanzati in materia di protezione civile, anche in collaborazione con Università, enti ed istituti scientifici.

Nell’area prevenzione, controllo e pronto intervento sono aggregate le funzioni di prevenzione, di controllo del territorio e di intervento nelle operazioni di emergenza, sia attraverso la componente essenziale del volontariato, che attraverso la componente dei tecnici della Protezione civile della Regione, al fine della ricostruzione e messa in sicurezza del territorio regionale:

  • costituisce il Nucleo operativo di pronto intervento, al fine della prevenzione, del controllo del territorio, nonché della ricostruzione-riabilitazione in caso di eventi calamitosi;

  • svolge compiti di prevenzione attraverso il coordinamento della ricerca finalizzata all’individuazione delle fonti di rischio naturale e di vulnerabilità del territorio;

  • cura le iniziative finalizzate allo sviluppo ed alla promozione delle attività didattiche, formative ed informative in materia di protezione civile;

  • cura l’elaborazione, il coordinamento e l’attuazione dei piani e programmi regionali di prevenzione e di intervento sulle fonti di rischio naturale e di vulnerabilità del territorio;

  • indirizza e coordina la pianificazione di emergenza di ambito regionale, provinciale e comunale;

  • svolge compiti di controllo sull’attuazione ed efficacia dei piani e programmi di intervento regionali e subregionali di protezione civile;

  • cura la programmazione dell’attività educativa e formativa nel settore della prevenzione ed assicura la formazione, l’organizzazione ed il potenziamento del Volontariato di protezione civile appartenente all’elenco regionale di cui all’articolo 30 della legge regionale 64/1986;

  • provvede alla gestione delle risorse umane e materiali ed al coordinamento del Volontariato di protezione civile, organizzato su base regionale, per operazioni di prevenzione, di controllo del territorio e di emergenza.

Nell’ambito della Protezione civile della Regione, la competenza generale per la trattazione degli affari giuridici, amministrativi, contabili e generali è attribuita all’area affari generali e amministrativi, la quale svolge le seguenti funzioni:

  • cura la trattazione degli affari giuridici, amministrativi, contabili e generali;

  • assicura la trattazione degli affari connessi alla gestione del Fondo regionale per la protezione civile;

  • svolge funzioni propositive ai fini dell’emanazione di disposizioni attuative urgenti di ordinanze statali a seguito di calamità;

  • cura l’istruttoria amministrativa delle opere di pronto intervento o ricomprese nei piani, realizzate a seguito di calamità;

  • cura l’istruttoria amministrativa relativa alla stipulazione di contratti e ai conseguenti adempimenti;

  • cura l’istruttoria amministrativa finalizzata alla stipulazione di accordi, convenzioni e protocolli istituzionali di intesa con Enti, Istituzioni ed Autorità aventi competenza in materia di protezione civile;

  • cura l’istruttoria amministrativa per la concessione e l’erogazione dei benefici contributivi per il ristoro dei danni da eventi calamitosi;

  • cura la programmazione e l’effettuazione di interventi di solidarietà nazionale a favore delle popolazioni colpite da calamità;

  • cura gli adempimenti relativi all’attuazione di programmi e progetti finanziati dall’Unione europea;

  • cura gli adempimenti connessi con gli interventi di paternariato internazionale nell’ambito della cooperazione e della solidarietà internazionale, in materia di protezione civile, anche in coordinamento con il Dipartimento nazionale della Protezione civile.

Indice

1. La nascita della protezione civile in Italia Fase 1: la legge n. 996/1970
1. La nascita della protezione civile in Italia Fase 2: la legge n. 225/1992
1.La nascita della protezione civile in Italia Fase 3: il decreto legislativo n. 112/1998
1.La nascita della protezione civile in Italia Fase 4: il decreto legge n. 343/2001, convertito in legge n. 401/2001
2. La nascita e lo sviluppo della Protezione civile nella Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
3. Struttura della Protezione Civile della Regione
4. Elenco cronologico delle più significative emergenze dal 1987 ad oggi, fronteggiate dalla Protezione civile della Regione