Telecamere

La Protezione Civile della Regione Friuli Venezia Giulia, per monitorare in tempo reale situazioni di dissesto geostatico in aree montane ed idraulico lungo i corsi d’acqua, ha sviluppato e reso operativo un accurato sistema di videosorveglianza ed allarmistica con telecamere ad altissima sensibilità, mettendo a punto una stazione mobile chiamata Case Explorer per la registrazione e la trasmissione dei dati video rilevati.
Le riprese video, processate con tecnologia DSP (Digital Signal Processing) di compressione dati/video, vengono trasmesse dalle aree a rischio alla Sala operativa regionale utilizzando le reti di telefonia mobile GSM ad una frequenza che può arrivare fino a 3 immagini al secondo. Tutte le immagini possono essere ricevute in tempo reale anche da sistemi portatili e palmari. Le telecamere installate, a colori e ad amplificazione di luce notturna, permettono una buona qualità delle immagini anche in presenza di scarsissima illuminazione e sono equipaggiate con ottiche zoom molto elevate.

Sistema Case Explorer
Sistema Case Explorer

L'applicazione del telerilevamento e la videosorveglianza in tempo reale per il monitoraggio di grosse frane interessa oggi tre diverse località regionali: Ravascletto, Passo Pramollo (Tarvisio), Passo della Morte (Forni di Sotto).

A Salars, frazione di Ravascletto, un versante di 10.000 mq con movimento di 1-2 cm al mese, è ripreso da tre telecamere 24 ore su 24. Vari sensori misurano ogni minimo spostamento e  inviano via radio i dati ad una centralina che li raccoglie e li rende disponibili. Il sistema è tarato per rilevare movimenti significativi del fronte franoso, segnalarli agli operatori in Sala operativa che possono disporre in remoto l’abbassamento di due sbarre, una a monte ed una a valle del dissesto impedendo così l’ingresso a veicoli e pedoni nella zona interessata dall’evento franoso.

A Passo Pramollo e Passo della Morte le robocamere (con obiettivo zoom motorizzato) costituiscono il cuore di un sistema di monitoraggio e telerilevamento delle frane. In tali siti le installazioni comprendono, oltre al sistema di videosorveglianza, un distanziometro laser di elevata precisione. Entrambe le postazioni sono gestite dagli operatori tramite un server collocato nella Sala operativa regionale di Palmanova.

Installazione di Passo Pramollo
Installazione di Passo Pramollo

La flessibilità dei sistemi di monitoraggio basati sulle robocamere ha consentito di integrare sia semplici sensori come quelli di spostamento, sia dispositivi complessi come il distanziometro laser. Tale distanziometro misura la distanza tra se stesso ed un bersaglio montato su un punto opportuno della frana; se tale misura supera la soglia di allerta viene immediatamente inviato alla Sala operativa regionale un messaggio di allarme.

L’operatore può interagire in tempo reale sia con la telecamera che con i dispositivi collegati e può programmare delle sequenze di acquisizione periodiche eseguibili direttamente dal server.

In ambienti particolarmente a rischio, soggetti a frane, valanghe, alluvioni e smottamenti, dove il controllo umano è di per se impossibile, tali sensori e telecamere rappresentano una soluzione sicura per il monitoraggio in tempo reale 24 ore su 24.

Ai metodi di telerilevamento sopracitati si aggiunge l'utilizzo della termografia; le telecamere che consentono tale funzione sfruttano una moderna tecnologia per la ripresa di immagini termiche generate mediante la rilevazione delle radiazioni termiche (calore) e consentono all’operatore di osservare e misurare sia differenze che valori assoluti di temperatura con un’elevata precisione.

Schema di funzionamento dell'impianto basato su dispositivi robocamera
Schema di funzionamento dell'impianto basato su dispositivi robocamera

Le immagini termiche sono il mezzo più adatto per l’individuazione dei focolai di incendio, per le procedure di ricerca delle persone disperse e per l'evidenziazione delle anomalie nelle strutture degli edifici.