Meteosat

Le immagini meteorologiche di cui si avvale la Protezione Civile della Regione per localizzare e seguire l’evoluzione dei sistemi nuvolosi, sono riprese dal satellite METEOSAT 8 (MSG), operativo dal 2004. Il satellite è posto in orbita geostazionaria, vale a dire che la sua velocità di rivoluzione intorno alla terra è pari a quella di rotazione terrestre intorno al proprio asse e si trova a 36.000 km sulla verticale del Golfo di Guinea.

I satelliti meteosat fanno parte del sistema mondiale di monitoraggio dei fenomeni meteorologici che impiega satelliti geostazionari con un’orbita equatoriale e satelliti cosiddetti polari che tracciano orbite da un polo all’altro della Terra.

Il vantaggio di un satellite in orbita geostazionaria non è soltanto quello di puntare l’antenna di ricezione una sola volta ma soprattutto per l’altezza in cui viene a trovarsi e per il suo sincronismo con la rotazione terrestre, il satellite può riprendere e mantenere sotto costante controllo un'unica vasta area.

Le immagini che dallo spazio vengono inviate a terra ogni 15 minuti nell’arco della giornata, rivelano la situazione meteorologica e climatologia in atto sul nostro pianeta attraverso dodici differenti bande spettrali. I dodici canali di ripresa sono così ripartiti:

  • Canale1 nel visibile a 0.6 micron per la rilevazione di tutti i tipi di nuvole

  • Canale2 nel visibile a 0.8 micron per la rilevazione di tutti i tipi di nuvole

  • Canale3 nell'infrarosso a 1,6 micron per differenziare tipi di nuvole

  • Canale4 nell'infrarosso 3.9 micron per distinguere le nuvole basse dalla nebbia

  • Canale5 nello spettro del vapore acqueo a banda larga 6.2 micron per evidenziare eventi atmosferici vari

  • Canale6 nello spettro del vapore acqueo 7.3 micron a banda larga per evidenziare eventi atmosferici vari

  • Canale7 nell'infrarosso 8.7 micron per informazioni su tipo di nuvole

  • Canale8 nell'infrarosso 9.7 micron per rilevare l'ozono nella bassa atmosfera

  • Canale9 nell'infrarosso 10.8 micron per la rilevazione della temperatura di superficie terrestre e quella delle nuvole

  • Canale10 nell'infrarosso 12.0 micron per la rilevazione della temperatura di superficie terrestre e quella delle nuvole

  • Canale11 nell'infrarosso 13.4 micron per la rilevazione del CO2 relativo all'instabilità atmosferica

  • Canale12 nel visibile ad alta risoluzione (HRV) a banda larga con una risoluzione di 1 Km al centro dell'immagine.

Meteosat 8 possiede caratteristiche tecniche notevolmente più avanzate rispetto ai satelliti di prima generazione:

  • 12 canali di ripresa immagini,

  • invio immagini ogni 15 minuti,

  • risoluzione immagini 1 Km/pixel,

  • analisi delle nubi con dati in altezza, tipo e temperatura,

  • rilevamento della temperatura di superficie dell’oceano Atlantico, altezza delle onde, indice di instabilità, ecc…

L’immagine del globo terrestre è ottenuta attraverso un radiometro che scansiona sequenzialmente ciascuna delle aree in cui è stata segmentata la scena di interesse.

Il satellite Meteosat 8 funziona anche da ripetitore delle trasmissioni di altri satelliti geostazionari (GMS, GOMS, GOES) ed in tal modo rende disponibili le immagini di qualsiasi zona terrestre.

La Protezione Civile della Regione tramite questa tecnologia può disporre di informazioni rilevanti nella gestione degli eventi calamitosi e nella prevenzione di eventuali scenari di rischio acquisendo parametri che vengono archiviati ed elaborati in apposite banche dati.

L'analisi combinata delle informazioni provenienti dal satellite Meteosat, dai radar meteorologici e dalle reti idrometeorologiche, consente il monitoraggio in tempo reale degli eventi intensi a partire dalla loro formazione fino all’esaurimento, ma soprattutto permette di formulare delle previsioni di spostamento ed intensità dell’evento stesso nel breve periodo. Ciò rende possibile l’attivazione di opportune contromisure intese alla salvaguardia di vite umane e dei beni materiali.
I campi di applicazione nel settore del monitoraggio e della previsione meteorologica sono molteplici:

  • Emergenze idrogeologiche (alluvioni, valanghe, frane);

  • Forti eventi temporaleschi che causano vento, grandine, trombe d’aria;

  • Emergenze di inquinamento (anidride carbonica, ozono, agenti chimici).

In particolare un sistema di questo tipo costituisce un supporto decisionale alle attività di Protezione Civile quali:

  • allerta delle squadre di pronto intervento;

  • diagnostica degli eventi in atto nel corso dell’emergenza;

  • allerta dei gestori impianti di regolazione.

Immagini del meteosat
Immagini del meteosat